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Morale e ritardi cattolici

Ragione, istinto, etiche di turno

Formato: 17 x 24 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 128

Anno edizione: 2000

ISBN: 9788849200218

EAN: 8849200218

UB. INT. : T424A V35e

Contenuto

La foto di copertina, in cui Aristotele tiene nella mano il suo libro sull’Etica e quella del retro di copertina, con l’occhio di Savino dal titolo Vede, si adattano bene al libro che presentiamo. Tra le due immagini passano secoli di storia e di umane crisi morali sotto l’occhio che vede: è la vicenda che trova riscontri e significati in queste pagine.

Nella sua attività di scrittore, Giorgio Tupini prende di petto di tanto in tanto qualche tema difficile della sua religione. Così, dopo l’Impotenza di Dio ora riflette sul moderno relativismo delle morali e sui “ritardi cattolici”. Alla fine emergono risposte e speranze,
ma non in modo scontato, piuttosto come frutto di una elaborazione critica e stimolante.

Il libro si inserisce nell’attuale dibattito sulla morale, un tema che sembrava al tramonto e che torna prepotentemente alla ribalta. L’autore scrive con un taglio informato del passato e del presente e con una prosa piana, godibile, non priva di venature ironiche. E questa è una buona sorpresa per il lettore perché l’argomento è spesso trattato con tono predicatorio o fortemente polemico. Le pagine offrono un esame a tutto tondo dello stato attuale del problema, partendo dal momento storico in cui secolari certezze su cui poggiava l’etica furono erose dalle speranze quasi ingenue nella Dea ragione e nelle “sorti progressive” dell’umanità. La crisi di quelle speranze, la stagione della morale dell’istinto animale, il campionario delle morali “fai da te”, l’esasperazione contemporanea del relativismo etico sono esaminati con attenzione obiettiva, ma non indifferente. Interessanti sono le considerazioni ­ da trahison des clercs ­ sui “goffi ossequi alle dittature e alle mode intellettuali”, e quelle su uno spiritualismo spicciolo e di convenienza, che pretende di essere à la page. Non rassegnato al decadimento etico, l’autore scorge segni di reazione e di risveglio. Da credente, riconosce i meriti secolari della sua chiesa, ma segnala una serie di “ritardi cattolici”, “ritardi dinanzi alla nuova scienza, ritardi dinanzi alle varie teorie dell’evoluzione, ritardi dinanzi a esigenze di coscienza sul piano della moralità coniugale e sul piano dei problemi posti dall’avanzamento della biologia, della genetica, di malattie epidemiche di recente diffusione sociale”. Tupini sembra certo che l’azione rinnovatrice di Giovanni Paolo II lungo “quattro direttrici” potrà recuperare gran parte dei ritardi se proseguita anche in futuro. Egli riecheggia ­ e qui è una delle originalità del libro ­ le posizioni cattoliche di avanguardia fuori d’Italia e anche fuori di Europa (“un futuro Papa non europeo?” è un interrogativo posto all’attenzione) in vari campi tra cui primeggia quello culturale (in Italia 2 università cattoliche contro 376 nel continente americano!). La conclusione, in positivo, propone l’urgenza di una forte cooperazione tra credenti, laici, volontariato, per innalzare il generale livello morale, necessario “per legittimare la stessa società civile con la convinzione ormai diffusa che una garanzia trascendente è indispensabile per convivere, sopravvivere e non essere sopraffatti”.

Giorgio Tupini ha approfondito molte esperienze di studio e di lavoro. Nell’Italia occupata dalle armate tedesche inizia la collaborazione con Alcide De Gasperi e dirige un giornale clandestino, La Punta. Dopo la liberazione, è Vice Segretario nazionale della D.C., parlamentare, Sottosegretario alla presidenza del consiglio con De Gasperi Presidente. Lascia la politica attiva in coincidenza con la scomparsa dello statista trentino. Docente di diritto costituzionale e aereonautico, è chiamato a occuparsi attivamente di settori industriali di punta, come il nucleare, l’elettronico e l’aereonautico, in qualità di presidente della Finmeccanica e dell’Alitalia. Negli anni più recenti ha vissuto in gran parte all’estero e si è dedicato a problemi scientifici e della filosofia della scienza e della vita. Dei suoi libri ricordiamo Il Senato (ed. Zanichelli), Derecho aéreo Internacional (ed. Uned), I democratici cristiani (ed. Garzanti), De Gasperi (ed. Il Mulino), Ipotesi sulla creazione (ed. SEI), L’impotenza di Dio (ed. San Paolo).

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