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Il disegno e la pietra
Dal Partenone alla Colonna Traiana
A cura di: Migliari Riccardo
Formato: 17 x 24 cm
Legatura: Filorefe
Pagine: 176
Anno edizione: 2000
ISBN: 9788849200577
EAN: 8849200579
UB. INT. : T405B T420D V02i V11g V12i
Contenuto
Un curioso destino lega la pietra e il disegno, forse perché la prima è il più antico materiale da costruzione e il secondo il più antico strumento di progetto. La pietra ha fornito il primo supporto al disegno, svolgendo il ruolo che in passato è stato affidato alla carta e oggi ai computer. La lavorazione della pietra, ha reso esplicito il legame tra il disegno, il modello e la realizzazione dell’opera. Al rapporto tra pietra e disegno si riconducono dunque due campi di studio apparentemente lontani: il restauro e la stereotomia. Frequentando il restauro si impara a riconoscere i segni della lavorazione e si scoprono le tecniche di taglio e di montaggio dei blocchi, cioé il disegno che si realizza nella materia; approfondendo la stereotomia si svelano le tecniche del progetto che ha guidato la costruzione anticipando la codifica illuminista della geometria descrittiva. Il volume raccoglie i saggi di esperti dell’uno e dell’altro campo: Cinzia Conti riporta la preziosa esperienza maturata a contatto di monumenti preziosi come la Colonna Traiana e il Colosseo; Camillo Trevisan propone una inedita lettura della trompe, uno dei più complessi problemi della stereotomia, con l’ausilio di simulazioni informatiche. Seguono i saggi Laura De Carlo e Laura Carlevaris, con alcune riflessioni mosse dagli scritti di Robin Evans, Carlo Bianchini e Cecilia Pascucci che propongono una rilettura di Rondelet e De l’Orme; infine Marco Greco con una appassionante analisi delle tecniche di modellazione del capitello corinzio.
La collana degli Strumenti del Dottorato di Ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura e dell’Ambiente è l’indispensabile supporto di una scuola: il veicolo del pensiero dei docenti e degli allievi, sui temi di studio e di ricerca che collegialmente affrontano. Per questa ragione, la collana degli Strumenti si propone di accogliere non solo contributi già maturi e in sé conclusi, come possono essere alcune tesi di dottorato di ricerca, ma anche lavori ancora non completi, come sono le bibliografie e iconografie di base, che possono stimolare e abbreviare il lavoro degli allievi più giovani, nello spirito di continuità e di comunione della ricerca che è l’anima di ogni progresso scientifico
Saggi di
Cinzia Conti, Camillo Trevisan, Laura De Carlo, Laura Carlevaris, Carlo Bianchini, Cecilia Pascucci, Marco Greco
Parole chiave
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