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INA-Casa a Pomezia 1953-54
Il quartiere INA-Casa analizzato dagli studenti
Autori: De Angelis Daniela
Formato: 30 x 24 cm
Legatura: Filorefe
Pagine: 96
Anno edizione:
ISBN: 9788849204230
EAN: 884920423X
UB. INT. : T451A V03g V27a
Contenuto
Scrivendo nel 1938 al duce, il presidente dell’ONC Araldo di Crollalanza affermava a proposito della nascita dell’ultima delle “città nuove”, Pomezia: “(…). Nel prossimo mese di aprile sarà dato inizio (…), alla costruzione del centro comunale di Pomezia, che, dalla vicinanza a Roma e specialmente alla zona della Esposizione Mondiale del 1941, trarrà una particolare importanza. Appare pertanto opportuno che il primo nucleo della nuova città sorga, fin dall’inizio, con un adeguato sviluppo, e cioè che gli edifici che dovranno comporlo non siano limitati soltanto a quelli che rientrano nel programma fissato a questo Istituto. Altri Enti dovrebbero perciò partecipare alla creazione del nuovo centro comunale, iniziando ed ultimando le loro costruzioni, insieme alle prime che saranno eseguite da questo Istituto… (…)”. Come in molte altre occasioni, il parere di Crollalanza era accorto e lungimirante, Pomezia era destinata a sorgere a pochi chilometri dal nuovo quartiere romano di cui proprio in quegli anni era in costruzione il nucleo monumentale: come non prevederne il logico e rapido sviluppo ? Il promemoria fu quasi ignorato; si stava preparando la nazione alla guerra ed i fondi statali erano destinati ad altre imprese; fu per questo che Pomezia nacque come piccolo borgo rurale, dotato di un limitato centro, poche abitazioni per impiegati ed i casali dell’ONC per i coltivatori sparsi nelle campagne.
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