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Da Tiziano al futurismo – Du Titien au futurisme

Vedute delle più belle piazze d'Italia - Vues des plus belles places d'Italie

A cura di: Strinati Claudio

French/Italian text

Formato: 22 x 24 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 80

Anno edizione: 2003

ISBN: 9788849204261

EAN: 8849204264

UB. INT. : T447H T515B T520C V12h

Contenuto

L’estate 2003 marca un felice inizio nel vivace calendario estivo degli scambi culturali tra la Francia e l’Italia. Quale migliore debutto, infatti, di una mostra di grande valore artistico sulle piazze d’Italia, organizzata nel museo della Mairie di Saint-Sulpice, in una delle più belle e caratteristiche piazze parigine.
L’esposizione intitolata “Da Tiziano al Futurismo: vedute delle più belle piazze italiane” apre simbolicamente il 2 giugno, il giorno della Festa Nazionale Italiana: essa è stata resa possibile grazie alla mirabile e creativa collaborazione di una pluralità di soggetti – il Sindaco del Municipio di Parigi (VI arrondissement), l’Associazione delle Città d’Arte e Cultura (CIDAC) e l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi – ai quali desidero rivolgere, in qualità di Ambasciatore d’Italia in Francia, un sentito ringraziamento.
Il tema della piazza (e della sua rappresentazione), rivisitato in una suggestiva carrellata storica che accompagna il visitatore da Tiziano al Futurismo, è il cuore della mostra e ne costituisce il motore di attrazione ed il fulcro pregnante. L’esposizione consente, in particolare, attraverso le oltre 20 tele presentate, di esplorare in profondità la polifonica dimensione della piazza, luogo privilegiato di incontro e di scambio, di dialettica e di tensioni, di mercato e di misticismo ma anche di ricerca artistica ed estetica sui misteri dello spazio e delle sue geometrie e prospettive.
Vorrei sottolineare, infine, una circostanza particolarmente fortunata che è venuta a premiare la tenacia e l’ardimento degli ideatori del progetto che lo hanno fortemente voluto malgrado gli strettissimi tempi organizzativi (circa 4 mesi). Il periodo espositivo della mostra coincide infatti con il grande Festival storico del quartiere parigino di Saint-Germain. È prevista pertanto un’ingente affluenza di pubblico (circa 150 mila persone) che offrirà, nel centro storico di Parigi, una fantastica opportunità di promozione delle città italiane e del loro incalcolabile patrimonio artistico e culturale.

Giovanni Dominedo
L’Ambasciatore d’Italia in Francia

Una piccola grande mostra

L’Italia, si dice, è il paese del mondo dove è più forte e avvertito il senso della città. È soprattutto nelle città italiane che si è addensata nei secoli quella enorme quantità di produzione artistica che fa dell’Italia il paese con il maggior numero di beni culturali al mondo. Le città italiane si identificano quasi completamente con le loro piazze; in nessun paese al mondo le piazze sono così importanti come in Italia.
In queste semplici considerazioni, che tutti conoscono e condividono, consiste il progetto della mostra: “Da Tiziano ai Futuristi: vedute delle più belle piazze d’Italia”.
Innanzitutto va detto che l’idea è nata all’interno del CIDAC e cioè dell’Associazione “Città d’arte e cultura”. A questa associazione possono aderire solo le città più grandi, che siano almeno capoluoghi di provincia e che vengano riconosciute universalmente come depositarie di beni culturali di grande livello.
Attualmente le città aderenti sono circa quaranta, distribuite equamente in tutta la lunghezza del nostro lungo paese. Lo scopo dell’Associazione è quello di confrontare le esperienze di gestione dei beni culturali, di interloquire il più possibile unitariamente con il governo italiano e di promuovere in modo coordinato, in Europa e nel mondo, il marchio della “città d’arte italiana”.
Un modo di fare promozione passa naturalmente attraverso gli Istituti Italiani di cultura, che sono generalmente molto attivi, credibili e stimati. Quello di Parigi, in particolare, ha una lunga e gloriosa storia alle sue spalle e da due anni è particolarmente attivo grazie all’esperienza e all’entusiasmo di un personaggio come Guido Davico Bonino. Non è stato difficile perciò, per l’Associazione CIDAC, trovare appoggio e sostegno presso l’Istituto di Parigi e, per suo tramite, presso l’Ambasciata d’Italia che ringraziamo veramente di cuore.
Abbiamo concordato con entrambi, e con lo squisito 6° Arrondissement, che un buon argomento di promozione sarebbero state le piazze italiane e che il migliore linguaggio da utilizzare avrebbe dovuto essere quello dell’arte visiva.
Abbiamo allora lanciato un appello presso le città associate affinché un certo numero di loro mettesse a disposizione rappresentazioni artistiche delle proprie piazze. Non documentazioni “oggettive” ma rappresentazioni artistiche, per raggiungere due obiettivi in uno: la presentazione di luoghi particolarmente belli ed evocativi e nello stesso tempo il suggerimento che l’arte in Italia è sempre stato il mezzo privilegiato per comunicare al proprio interno e con il resto del mondo.
Abbiamo così costruito un vera mostra d’arte – prevalentemente antica – e nello stesso tempo una panoramica di luoghi veri che svolgono funzioni urbanistiche, sociali, economiche ma anche e sempre estetiche. È questo speciale intreccio, tra città e arte, che stupisce il viaggiatore quando viene in Italia e ci auguriamo che sappia sorprendere e convincere anche il visitatore di questa piccola preziosa mostra.
Dalla presentazione al volume di Fiorenzo Alfieri
Presidente Associazione CIDAC

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