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Spazio alpino
Tutela e valorizzazione dei territori dell'Europa alpina
A cura di: Pineschi Giovanni, Santarossa Luca
Formato: 21 x 29,7 cm
Legatura: Filorefe
Pagine: 160
Anno edizione: 2007
ISBN: 9788849211733
EAN: 8849211732
UB. INT. : T411E V06c BRAMP29
Contenuto
L’Azione Pilota ex art 10 FESR Spazio Alpino/Alpi Orientali è un Programma congiunto di cooperazione transnazionale tra Austria, Germania e Italia, sviluppatosi durante la programmazione 1994-1999, dove le zone centrali e orientali dell’area alpina hanno lavorato insieme allo scopo di costruire uno spazio unico di cooperazione. Il programma prevede la promozione di progetti di sviluppo locale compatibili con l’ambiente, in un’ottica di attuazione strategica e transnazionale della Convenzione delle Alpi.
Gli obiettivi di questa iniziativa tendono a rafforzare l’economia di sistemi locali fragili in territorio montano, inteso per la prima volta come sistema unitario situato nel cuore dell’Europa, destinato a superare le frontiere nazionali, che hanno costituito in tempi non lontani luogo e teatro di conflitti tra le Nazioni.
Il successo raggiunto dall’Azione Pilota è testimoniato dalla richiesta delle regioni occidentali dell’arco alpino di entrare a far parte del nuovo PIC, innalzando in tal modo il numero totale di regioni e di Paesi partecipanti. Nella programmazione 2000-2006, infatti, l’area di cooperazione viene estesa all’intero arco alpino, aggiungendo allo spazio attuale le regioni nord-occidentali italiane ed alcune regioni del territorio francese. Questa estensione conferma l’importanza strategica dell’area alpina come “cuore” dell’Europa e territorio di sperimentazione di uno sviluppo sostenibile e bilanciato.
Il consolidarsi dell’area dell’arco alpino come zona di cooperazione è un meritato riconoscimento dei risultati ottenuti nell’Azione Pilota. Ciò sottolinea l’importanza che lo sviluppo di quest’area, posta al centro dell’Europa, ma ancora disomogenea dal punto di vista dello sviluppo socioeconomico e infrastrutturale, rappresenta per tutta l’Unione Europea.
Rispetto alla precedente programmazione, sono stati ridefiniti gli obiettivi e gli strumenti degli aiuti strutturali e sono stati individuati settori strategici per le diverse aree di cooperazione in linea con lo Schema di Sviluppo Spaziale Europeo.
Un settore strategico per le regioni dello spazio alpino – che dovrebbe trarre grande vantaggio da questo allargamento – è il sistema della mobilità e della permeabilità delle Alpi, punto nevralgico dei traffici Nord-Sud e, contemporaneamente, area estremamente vulnerabile e luogo di evidente conflitto tra esigenze di sviluppo e tutela delle peculiarità del territorio.
Anche in questo caso la differenza tra le regioni partecipanti al programma – rispetto alla percezione del problema, al livello di ritardo socioeconomico, all’approccio maggiormente sviluppista o conservazionista, ai risultati già raggiunti e dimostrabili – rappresenta un fattore di ricchezza e, al contempo, una sfida alla coesione, alla costruzione dell’identità comune, al riconoscimento del bene condiviso.
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