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Garibaldi nelle Americhe

L'uso politico del mito e gli italoamericani

Formato: 17 X 24 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 144

Anno edizione: 2007

ISBN: 9788849213133

EAN: 8849213131

UB. INT. : T453B V35h V23f

Contenuto

In generale la storiografia si è soffermata sulla figura di Giuseppe Garibaldi contribuendo a delineare un’immagine carica di retorica ed utilizzando la definizione di “eroe dei due mondi”, in maniera dogmatica e strumentale, con una esplicita esaltazione della sua valenza cosmopolita e internazionalista. Questo lavoro, invece, partendo da una angolazione simmetrica alla realtà nazionale e recuperando le tracce dell’evoluzione del mito garibaldino laddove esso nacque, ossia nell’altra sponda dell’oceano, tenta di restituire a Garibaldi una dimensione non offuscata dalle sovrapposizioni culturali (e retoriche) che a lungo hanno influenzato le ricostruzioni bio-bibliografiche; tenendo comunque conto di un’ambiguità strutturale legata all’utilizzo del mito garibaldino che, via via, si è prestato nel corso di oltre un secolo ad un “doppio uso” poggiato sul binomio patriottismo-italianità: un Garibaldi certo massone, anticlericale, democratico e populista, internazionalista, ma anche “padre della Patria”. In buona sostanza il libro si pone l’obiettivo di comprendere quanto il mito garibaldino abbia contribuito alla costruzione di un’identità nazionale tra le comunità italiane nelle Americhe o, se, al contrario, esso non sia stato l’elemento caratterizzante di un’identità “divisa”. Pertanto viene così analizzata l’evoluzione del mito del nizzardo principalmente attraverso l’eco degli anniversari “garibaldini” di fine Ottocento e di inizio secolo, sino a censire e studiare le varie “rappresentazioni” del mito (dagli anniversari della nascita e della morte, alla edificazione di monumenti e di “templi” come quelli di Montevideo e di Staten Island) che, in particolare dagli anni Trenta del ‘900 in poi, hanno reso attuale la figura di Giuseppe Garibaldi, con il permanente tentativo di “appropriarsi” della sua eredità: sarà così, infatti, per repubblicani e monarchici prima, per antifascisti e fascisti poi. Pietro Rinaldo Fanesi (1953). È Cultore della materia presso la Cattedra di Storia e Istituzioni delle Americhe dell’Università di Camerino e Ricercatore dell’Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nelle Marche. Si è occupato, in particolare, della storia del movimento democratico e repubblicano nelle Marche, dell’esilio antifascista italiano in Argentina e, inoltre, della genesi e della evoluzione del mito di Giuseppe Garibaldi nelle Americhe. Ha pubblicato numerosi saggi su volumi collettanei e riviste come, “Estudios Migratorios Latinoamericanos” di Buenos Aires, “Estudios Interdisciplinarios de America Latina y el Caribe” di Tel Aviv, “Quaderni di Resistenza Marche” e “Storia e problemi contemporanei”. Ha partecipato a numerosi convegni in Italia e all’estero (Stati Uniti, Argentina). Ha pubblicato, tra l’altro, Verso l’altra Italia (Franco Angeli 1991), El exilio antifascista en la Argentina (Centro Editor de America Latina 1994), Storie di Jesi sovversiva, con A. Cascia (Il Lavoro Editoriale 1995).

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