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Valori etici e sviluppo integrale della persona nel tempo della globalizzazione

A cura di: Cipollone Giulio

Formato: 17 x 24 cm

Legatura: Rilegato

Pagine: 224

Anno edizione: 2010

ISBN: 9788849218497

EAN: 8849218494

UB. INT. : T425A V36h

Contenuto

Non si è ancora spento, anche se resta flebile, l’eco del messaggio di Gabriel Marcel sull’uomo come ‘mistero’ più che ‘problema’. Ritroviamo l’invito nell’asse portante dell’ultima enciclica di Benedetto XVI, Caritas in veritate: la questione sociale è diventata radicalmente questione antropologica” (n. 75). Il vero sviluppo non consiste primariamente nel fare: “Chiave dello sviluppo – sottolinea il Papa – è un’intelligenza in grado di pensare la tecnica e di cogliere il senso pienamente umano del fare dell’uomo, nell’orizzonte di senso della persona presa nella globalità del suo essere” (ivi, n. 70). Gli studi raccolti in questo volume sono infatti di evidente utilità per riappropriarsi di questa persona non solo come faber e macchina di produzione e di consumo, ma soprattutto come artifex della complessa e straordinaria esperienza umana dove entra in gioco ‘tutto l’uomo’: mente, cuore, coscienza e dignità. Politica, etica ed estetica hanno fatto consistere insieme le grandi domande e le grandi risposte nella riflessione dell’impianto della polis greca. A duemila anni dal messaggio nucleare di Cristo trasmesso nel suo Vangelo, la coscienza della piccola cosa che è il pianeta terra e della straordinaria grandezza dell’uomo, può indurre al recupero di valori etici che aprano alla prassi della solidarietà, intesa come ‘sistema’ nel rapporto fra le persone e i beni”. (Franco Imoda, s.j.)

“La globalizzazione fa perno su due aspetti, lo spazio e la sua percezione. Essa è fondamentalmente la tendenza dell’economia ad assumere una dimensione mondiale, anche se il fenomeno economico della crescente integrazione dei mercati dei beni, dei servizi e dei fattori produttivi ha dato luogo ad implicazioni politiche, culturali e ambientali, e si è manifestata non priva di rischi, diluendo le responsabilità, aumentando le diseguaglianze. I conflitti etnoculturali con implicazioni religiose, e i contrasti tra varie realtà identitarie approfondiscono le distanze tra il Nord e il Sud del pianeta contribuendo alla dilatazione di aree ‘esplosive’ in varie parti del mondo. Benedetto XVI, facendo eco alle illuminate parole di Paolo VI della Populorum progressio, scriveva alla vigilia del G20 a Londra: “Questa crisi ci insegna che l’etica non è ‘fuori’dell’economia,ma ‘dentro’, e che l’economia non funziona se non porta in sé l’elemento etico. Nell’attuale stadio di sviluppo integrativo, l’Unione Europea non può dimenticare che essa è una comunità di valori: i valori individuali e universali della dignità umana, della libertà di pensiero, di coscienza e di religione, del diritto all’integrità della persona, dell’eguaglianza e della solidarietà”. (Giuseppe Vedovato)

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