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Numeri chiusi

Formato: 13,5 x 21 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 176

Anno edizione: 2011

ISBN: 9788849220926

EAN: 8849220928

UB. INT. : T709G V22b V22h

Contenuto

Come strano, e vagamente rigenerante in tempi di postpostmodernità e chissà cos’altro ancora, sentir parlare, o sussurrare, della “flemma di una clessidra”, di “eleganza del tempo”, di misteriosi scricchiolii notturni non addebitabili ai tarli, “che congiungono i secoli”. Il piglio, il graffio disintegrato e malandrino sembrano quelli di un Cèline o un Quenau, riemersi dal vorticoso mare della modernità a legittimare un’annessione in più alla loro cultura. Perché Ghirardi – e questo va ribadito con forza – è innanzitutto un déraciné. Pochi oltre lui in Italia possono testimoniare un’operosità scritturale pari alla tensione necessaria a sopportare l’amaro – ma anche esistenzialmente liberatorio – fardello del proprio sradicamento. Da noi pochissimi oggi meditano, patiscono e speriscono forse, quanto Ghirardi, la magia delle risorse del linguaggio, un’idea di lingua letteraria come cortocircuito esplorativo della parola, del semovente
spazio tra scrittore e lettore, tra materia e pensiero… [dalla prefazione di Renato Minore]

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