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Abitare Marte. Architettura oltre il pianeta Terra

Hive Mars: progetto di un insediamento, di classe ibrida, sulla superficie marziana

Formato: 17 x 24 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 184

Anno edizione: 2021

ISBN: 9788849240221

EAN: 9788849240221

UB. INT. : T457D V00f V52f

Contenuto

L’utilizzo delle risorse in Situ è un requisito fondamentale per sviluppare la costruzione di strutture permanenti e semipermanenti sul pianeta Marte e sulla Luna. Tuttavia, il contatto diretto con la regolite metterebbe a repentaglio la salute dell’equipaggio. Per questo motivo è necessario esplorare e sviluppare nuove strategie di progettazione che affrontino tali problemi. Questo libro presenta un progetto fattibile per un avamposto ibrido sul pianeta Marte, di classe 2 / classe 3, che include strutture ISRU integrate con elementi prefabbricati gonfiabili e solidi stampati in 3d, sia per elementi pressurizzati che infrastrutturali. Il Laboratorio di Tesi di Progettazione Architettonica del Politecnico di Bari ha condotto una ricerca su questo tema sotto il nome di Archi.Mars. Il team ha progettato un insediamento permanente e autosufficiente denominato HiveMars. La proposta di progetto elabora un concetto basato sull’integrazione di strutture prefabbricate e risorse ISRU, per creare un’infrastruttura scalabile in grado di supportare la vita umana in superficie. Per ridurre i costi della missione e il carico di lancio dalla Terra, otto diversi rover automatizzati prepareranno l’area del sito prima dell’arrivo dell’equipaggio. Dopo la fase di esplorazione del sito (individuato nel bacino di Hellas Planitia, nell’emisfero sud marziano) gli asset di superficie automatizzati procederanno alla raccolta del materiale, alla lavorazione di esso e alla realizzazione delle principali infrastrutture, comprese le piazzole di atterraggio e le strade. Il primo nucleo abitativo è composto da tre cupole autoportanti interconnesse, costruite con regolite marziana mediante la tecnica dell’ additive manufacturing, dotate di un nucleo gonfiabile pressurizzato interno che ospita i sistemi ECLSS pre-integrati e l’infrastruttura interna. Una cupola prefabbricata sulla sommità del nucleo gonfiabile assicura la giusta quantità di luce naturale proteggendo l’habitat interno da radiazioni e dagli impatti di micro-meteoriti.

Giuseppe Fallacara
(Bitonto – Bari, 17 dicembre 1973) è Architetto e Dottore di Ricerca. Dal primo aprile 2020 è Professore Ordinario in Composizione Architettonica presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura del Politecnico di Bari, dove dirige il New Fundamentals Research Group. È coordinatore del CESAR (Cours de Enseignement Supérieur en Architecture et Restauration), Corso di Alta Formazione Applicata in Architettura e Restauro della Scuola di Specializzazione del Politecnico di Bari. Esperto di Stereotomia e architettura in pietra, ha pubblicato numerose monografie e articoli scientifici sul tema e ha realizzato prototipi sperimentali litici. Ha esposto alla Biennale di Architettura di Venezia nel 2021 e 2006 e annualmente, dal 2005, al Marmomac di Verona, nel settore Università e Ricerca. È stato visiting professor, tra le altre università, presso il NYIT (New York Institute of Technology) e il MISIS (National University of Science et Technology) di Mosca. È stato curatore della mostra Stereotomy 2.0 and Digital Construction Tools (New York, maggio 2008) ed è stato invitato da Alessandro Melis e esporre presso il Padiglione Italia della Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia del 2021.

Vittorio Netti
Nato a Bari, Laureato a Venezia in Scienze dell’architettura, successivamente in Architettura e culture del progetto, ed infine in Space Architecture presso la University of Houston, dove ricopre il ruolo di Ricercatore presso il SICSA (Sasakawa International Center for Space Architecture) e Teaching Assistant per lo Space Technology studio (Posizione che ricopre anche presso il Politecnico di Milano per il corso di Architecture for Human Space Exploration). Recentemente PhD candidate in Ingegneria e scienze aerospaziali presso il Poltecnico di Bari. Attualmente ricopre la posizione di Project Manager per il gruppo di ricerca DOME (Drone Operations for Martian Environment) con il quale ha preso parte in qualità di Executive Officer ad una missione di simulazione analoga per marte svolta presso l’MDRS (Mars Desert Research Station) nel deserto dello Utah, dove ritornerà come comandante della mission SMOPS a Novembre 2021. Nell’ultimo anno ha lavorato come consulente presso il SEArch+ per il Progetto Olympus nell’ambito del NASA MMPACT Team per lo sviluppo della prima infrastruttura lunare in grado di sostenere esseri umani per Long Duration Mission sulla superfice. È attualmente membro del SATC (Space Architecture Technical Committee) dell’AIAA (American Institute of Aeronautics and Astronautics).

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