Dal Vaticano a Caserta

Ospiti graditi a Caserta due grandi angeli dipinti tra il 1742 e il 1748 dal modenese Giacomo Zoboli (Modena, 1681 – Roma, 1767) come cartoni dei mosaici della Cappella della Madonna della Colonna, una delle sette cappelle privilegiate della Basilica di San Pietro; dialogheranno, muti, con quelli in marmo e stucco di Gaetano Salomone che ornano la Cappella Palatina, uno degli ambienti più straordinari della Reggia progettata e realizzata in massima parte nella seconda metà del secolo XVIII per Carlo di Borbone da Luigi Vanvitelli. E fu proprio il Vanvitelli (Napoli, 1700 – Caserta, 1773) – che all’epoca di Zoboli era architetto della Fabbrica di San Pietro, e in gioventù si era impegnato come cartonista al Vaticano – a collaudare in una fase intermedia, il 22 settembre del 1746, il lavoro dell’artista modenese per la cappella della Madonna della Colonna. Un evento straordinario, questo della mostra, che per la prima volta mette in stretta connessione, attraverso la figura del grande Vanvitelli, una delle sedi più prestigiose del potere dinastico e temporale e la sede maxima della Chiesa cattolica (V.d.M.).