Innovazione, tecnologia e architettura

Collana ARCHITETTURA E TECNOLOGIA diretta da Gianfranco Carrara n.1

(…) Nell’attuale panorama delle ricerche sull’architettura contemporanea appare di grande interesse lo studio del rapporto tra innovazione tecnologica e architettura sia per quel che concerne le trasformazioni del linguaggio sia l’evoluzione tipologica permessa (o indotta?) dalla introduzione di nuove tecnologie costruttive. Si riscontrano opere di estremo interesse per il modo in cui questi aspetti appaiono affrontati e (in parte) risolti attraverso la ricerca di una sintesi di tecnologia, tipologia e linguaggio architettonico, nelle quali si rileva un elevato livello di qualità complessiva, la cosiddetta Qualità globale, la cui carenza è tra le ragioni di fondo della invivibilità delle nostre città. Particolarmente ci si riferisce ad architetti come Richard Horden, Jean Nouvel, Günter Behnisch, Thomas Herzog, Norman Foster, Richard Rogers, Renzo Piano, Eva Jiricna, Future Systems, Jan Ritchie, nelle cui opere la qualità architettonica è strettamente rapportata alla innovazione tecnologica che fa del trasferimento tecnologico una componente essenziale. Particolarmente significativo risulta quindi lo studio di quelle opere, degli aspetti tecnologici, tipologici e linguistici che ne costituiscono le caratteristiche significative e, fatto non meno importante, dei rapporti di queste con le loro origini, seguendo sottili, ma significativi “fili” che le legano alle grandi opere del Movimento Moderno ed ai loro Autori. Il presente lavoro di Laura Angeletti, affronta la tematica del rapporto tra architettura e innovazione tecnologica esaminando i materiali, le tecniche e le modalità realizzative che consentono il farsi di una architettura che si avvalga in modo completo delle potenzialità ammesse dalle attuali tecnologie. Lo studio, condotto in modo organico e sistematico, offre un importante contributo metodologico per comprendere la portata del rapporto tra architettura e innovazione tecnologica nelle prospettiva di un recupero della qualità complessiva nell’edilizia.
Gianfranco Carrara.

LAURA ANGELETTI vive e lavora a Roma, dove svolge attività professionale e di ricerca. Laureata in ingegneria edile a Roma “La Sapienza” ha conseguito nel 1996 il titolo di Dottore di Ricerca in Ingegneria Edile. È stata borsista CNR presso la facoltà di ingegneria di Roma “La Sapienza” negli anni 1992-93. Collabora ai corsi di Progettazione Integrale (1990-96) e di Architettura Tecnica II.