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Il gioco non si arresta
Pratiche di progettazione partecipata per il diritto alla città di bambini e ragazzi
Autori: Petrucci Viviana
Formato: 29,7 x 21 cm
Legatura: Filorefe
Pagine: 80
Anno edizione: 2015
ISBN: 9788849231793
EAN: 8849231792
UB. INT. : T312A V03e V36e V35g V25d C02
Contenuto
PROGETTAZIONE SOSTENIBILE PARTECIPATA collana diretta da Elena Mortola
Prendete un paio di occhiali che vi restituiscano la visione bambina del mondo, indossateli e percorrete Roma. Lontani dalle trame che avvolgono la Capitale, inciamperete in opportunità colte e occasioni mancate nel tentativo di stabilire nuove modalità di relazione con la città, le comunità territoriali e le amministrazioni. Nelle pagine di questo libro bambini e ragazzi giocano con le strutture fisiche, sociali e politiche dell’ambiente urbano, scommettono sulle relazioni e sul potenziale trasformativo dei loro sguardi in azione. La posta in gioco è la città. Se il gioco si arresta, il rischio è perderne il diritto.
Quattro pratiche di progettazione partecipata, una proposta metodologica e vari strumenti operativi per affrontare il cambiamento nella prospettiva della pianificazione condivisa.
LAURA MORETTI Educatrice Interculturale – Laureata in Lingue e Letterature Straniere con una tesi sulla narrazione della migrazione tra Europa e America Latina, si specializza presso il CREIFOS (Centro Ricerca sull’Educazione Interculturale e la Formazione allo Sviluppo) dell’università degli Studi Roma Tre. Dal 2006 lavora nel campo della pianificazione territoriale condivisa con bambini e ragazzi per sperimentare nuove forme di relazione nelle dinamiche di potere della società multiculturale. Co-fondatrice di CantieriComuni, associazione che promuove la costruzione di una città condivisa e solidale.
VIVIANA PETRUCCI Architetto – Dottore di Ricerca in Progetto urbano Sostenibile presso il DipSu dell’università degli Studi Roma Tre con una tesi sulla progettazione partecipata dello spazio pubblico con e per i bambini. Dal 2004 sperimenta l’uso dei laboratori creativi, dei cantieri di autocostruzione e delle tecniche di progettazione partecipata come strumenti utili alla prevenzione e cura del disagio giovanile.
Co-fondatrice di CantieriComuni.
Nella stessa collana:
SPAZI DIDATTICI ALL’APERTO un processo di progettazione partecipata
PROGETTAZIONE PARTECIPATA Il caso dell’Angelo Mai nel rione Monti a Roma
COHOUSING E PROGETTAZIONE PARTECIPATA NEI CENTRI STORICI Il caso di un ex monastero a Magliano Sabina
PARTECIPAZIONE E ICT Per una città vivibile
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