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L’artificiale progettato

(la progettazione di architettura come innesco di processi anamorfici autonomi di riqualificazione dell'ambiente urbano)

Formato: 17 x 24 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 96

Anno edizione: 1979

ISBN: 9788874480265

EAN: 8874480261

UB. INT. : T402G V01f R

Contenuto

La valutazione della totalità dei requisiti, anche qualitativi, ai quali deve rispondere l’architettura, se operata partendo dal soggetto, dall’uomo, anziché dall’oggetto, porta a definire, come parametro di riferimento principale, la multilateralità funzionale dell’uomo.
Tale bisogno complessivo di risposte complesse e contraddittorie, riportato nella struttura dell’iter progettuale, tende ad innescare processi che definiscono l’architettura come risposta simultanea a piani funzionali distinti che, oltre a sovrapporsi, possono anche essere fra di loro contrastanti.
Ma la formazione di tali contraddizioni, innescando tensioni di crescita e di sviluppo, di progressiva differenziazione e di incremento di livello di strutturazione, di ordine nell’ambiente, operando un rinnovamento che può essere inteso come processo anamorfico di associazione fra caratteri dell’oggetto artificiale e dell’ambiente non strutturati o strutturati diversamente, (processo, in tendenza, neg-entropico) avvicina l’architettura alla possibilità d’essere essa stessa sistema di evoluzione e, in termini qualitativi, rispondente alla complessa struttura sociale dell’uomo.

Celeste Soddu (Como 1945) assistente ordinario presso l’Istituto Universitario Statale di Architettura di Reggio Calabria, professore incaricato di Teoria e Pratica del Disegno nel 1976-77, di Composizione Architettonica nel 1977-78, di Architettura degli interni nel 1978-79 presso la stessa Facoltà.

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