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Autocostruzione – marginalità o proposta

Formato: 17 x 24 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 132

Anno edizione: 1982

ISBN: 9788874480272

EAN: 887448027X

UB. INT. : T418F V01g R

Contenuto

L’intenzione degli autori è di contribuire ad un dibattito più consapevole sull’autocostruzione, oggi pratica di massa in molte aree del Mezzogiorno, nonché oggetto di dibattito politico a livello nazionale.
Una delle motivazioni più importanti di questo lavoro è legata alla consapevolezza che la soddisfazione del bisogno-casa nelle forme spontanee e spesso illegali che assume in molte aree del Mezzogiorno, costituisce una contraddizione sociale. In quanto contraddizione sociale, l’autocostruzione richiede un intervento che impedisca il suo rifluire verso forme regressive e che la sviluppi secondo un uso programmato delle risorse territoriali ed umane. Le forme spontanee in cui l’autocostruzione si manifesta oggi, infatti, generano un uso del territorio irrazionale e squilibrato, provocando l’insorgere di altri bisogni insoddisfatti a livello ambientale
Il significato delle conclusioni del libro è l’apertura di alcuni interrogativi rispetto a cui si cerca di fornire qualche strumento di approfondimento.

Giuseppe Fera (Messina 1950) Architetto. Ricercatore presso l’istituto di Urbanistica dello I.U.S.A. di Reggio Calabria. Ha svolto studi e ricerche sui problemi inerenti lo sviluppo edilizio e la politica delle abitazioni. Coautore, con questa stessa casa editrice del volume «Urbanizzazione e settore edilizio nel Mezzogiorno» (1977).

Nella Giantempo (Messina 1951) Sociologa. Docente di «Sociologia Urbana» presso lo I.U.S.A. di Reggio Calabria e ricercatrice presso L’Istituto di Sociologia della Facoltà di Scienze Politiche a Messina. Autrice di «La Casa in Italia», (Mazzotta 1975), «La città del Sud» (Mazzotta 1976) ed i numerose pubblicazioni internazionali, ad es. «Captive cities» (1977) e in «International journal of urban and regional research» (1979).

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