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Architetti e architettura contemporanea

con molte illustrazioni a colori

- Volumi in cofanetto

Formato: 17 x 24 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 1600

Anno edizione: 1998

ISBN: 9788874485079

EAN: 8874485077

UB. INT. :

Contenuto

MASSIMILIANO FUKSAS ARCHITETTO – Mario Pisani
Massimiliano Fuksas è un personaggio che si esprime con l’architettura.
Gli va riconosciuto questo merito; le architetture che ha realizzato sono autoritratti in cui si manifestano i tratti del suo carattere; l’impeto, che in certi casi raggiunge veemenza, la volontà di stupire e destare meraviglia, il desiderio di scavare in profondità. Questi elementi messi insieme formano una miscela esplosiva a cui la Sacconi, probabilmente, aggiunge il necessario catalizzatore.
Ricordo Fuksas in primo luogo come un protagonista degli anni in cui vivevo nelle aule della facoltà di architettura a Roma, prima che diventassi preside a Milano. Per me, appena professore, era un giovane promettente, inquieto, già con i segni di ciò che poi sarebbe scaturito dalla sua forza primitiva.
(dall’introduzione di Paolo Portoghesi)

ARCHITETTURA SACRA OGGI – Sandro Benedetti
Attraverso l’affronto del tema religioso il libro si propone di mettere in evidenza il grande ruolo che è insito nello spessore rivelativo dell’operazione architettonica: spessore che, soprattutto le procedure attivate nel nostro secolo dal funzionalismo del Modern, hanno teso a porre in secondo piano.
Il tema sacro di per sé, non potendo appoggiarsi in modo significativo alla dimensione funzionale, mette allo scoperto la necessità della evidenziazione della sua qualità ontologica; evidenziazione che vale per ogni tema, pena una cosificazione eccessiva dell’architettura.
Di qui la sottolineatura che i testi di questo libro pongono sull’evento costitutivo, da cui nasce l’atto progettuale, e sulla necessità che lo spazio sacro sappia comprendere ed esprimere, “costituirsi” cioè, proprio sulle qualità molteplici della liturgia e dei segni sacramentali. Di qui la nervatura delle osservazioni critiche sulle architetture religiose, prevalentemente italiane, di questo ultimo quarantennio. Di qui ancora il tentativo di aperture operative tese ad indicare possibili svolgimenti, per le procedure architettoniche dell’oggi.
Sandro Benedetti è Professore di Storia dell’Architettura Moderna nella Facoltà di Architettura di Roma “La Sapienza”, ed è architetto militante. Svolge il suo lavoro nel campo storico-critico – prevalentemente tra Cinquecento e Settecento – ed in quello del progetto in connessione con il dibattito contemporaneo.
Tra le sue principali pubblicazioni si indicano i volumi: “Giacomo del Duca e l’architettura del Cinquecento”, “L’architettura come metafora. Pietro da Cortona stuccatore”, “Fuori dal classicismo”, “Letture di architettura. Saggi sul Cinquecento romano”, “L’arte in Roma nel XVI secolo. L’Architettura” (con G. Zander).
Sue costruzioni sono pubblicate nelle principali riviste di architettura contemporanea.

LA NUOVA ABITAZIONE – Bruno Taut
La produzione architettonica di Taut rispecchia in modo profondamente sensibile i grandi avvenimenti della storia europea, ne costituisce in un certo senso una appassionante metafora. Ventenne all’inizio del nostro secolo fa in tempo ad assorbire, senza esserne travolto, la lezione dell’Art Nouveau; nel 1909 apre uno studio a Berlino e prima dell’inizio della guerra mondiale, ha già al suo attivo alcune esperienze esemplari pubblicate dalle riviste di tutto il mondo: il monumento dell’Acciaio ed il padiglione di vetro dell’esposizione del Werkbund a Colonia…
(dall’introduzione)

LA PIAZZA COME “LUOGO DEGLI SGUARDI” – Paolo Portoghesi
Paolo Portoghesi intreccia un rapporto con l’architettura assai vario e complesso, intervenendo su questa disciplina con l’occhio del critico, dello storico e dell’artista creatore. Questo insieme, formato dalle varie sfaccettature, evoca il Marco Polo narrato da Calvino.
Un gesto, un oggetto, un disegno, un rebus o una sciarada, a volte un sorriso appena accennato, come risposta a una domanda maliziosa, sembra indicare il senso della sua ricerca. In particolare quella connessa con il progettare le piazze, ossia spazi pubblici dotati di qualità architettonica.

PER LA CAUSA DELL’ARCHITETTURA – Frank Lloyd Wright
Rileggere questo libro di Frank Lloyd Wright, che non è stato scritto di getto, in un preciso periodo della sua vita, ma contiene una serie di articoli – ciascuno dei quali rappresenta un momento particolare della sua esperienza di architetto – significa cogliere del pensiero wrightiano tutte le potenzialità esplosive per la cultura italiana. Infatti consente di vedere Wright sotto una angolazione nuova liberata dalle incrostazioni che sulla sua figura di architetto ha creato la moda wrightiana degli anni Cinquanta e Sessanta, e la contromoda dei decenni successivi…
(dall’introduzione di Paolo Portoghesi)

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