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Semiotica dell’architettura
Nuovi contributi ai principi creativi nella progettazione
Autori: Cannistraci Pietropaolo
Formato: 17 x 24 cm
Legatura: Filorefe
Pagine: 160
Anno edizione: 1996
ISBN: 9788874486885
EAN: 887448688X
UB. INT. : T451D T506b V06b
Contenuto
Questo denso e intellettualmente avventuroso manuale si presenta come guida indispensabile a un percorso che ha l’Architettura (e il suo senso più ardua e riposto) per meta, presentando, in disinvolta sintesi, duemilacinquecento anni di pensiero sul rapporto tra segno, concetto e realtà delle cose: Eraclito Efesino, Parmenide d’Elea, e poi la logica degli Scolastici, attraverso gli empiristi d’oltre Manica sino alle nuove strade di Peirce e De Saussurre. Questo serrato tour de force fa una prima sosta a Buyssens e, naturalmente, alla teoria dei segni di Charles Morris e alla sua eclatante introduzione nel dibattito architettonico sullo scenario italiano ad opera di Ferruccio Rossi-Landi, per giungere alla fine al concetto di architettura come comunicazione.
La seconda parte del manuale riprende l’argomentazione da un versante questa volta filosofico e giunge a un finale, convinto recupero dell’ontologia fenomenologica. Nella terza parte, con un nuovo spostamento di fronte, si pone la tesi che tutto ciò non è astratta speculazione filosofica: perché se il segno è relazionato all’energetico, allora la struttura non è assente, come pure il suo rinvio, nell’architettura. Per conseguenza, aggiunge l’Autore, materia, energia e attività umana sono tre facce della stessa realtà semantica.
Il percorso delineato, però, non è nuovo né in esigenza né in attuazione: nei primi decenni del Novecento, al sorgere della “globalizzazione” del villaggio mondiale, Le Corbusier, prima, e Walter Gropius, poi, ne avevano definito le questioni di metodo e di pratica. In particolare, impianto teorico e di indagine di questo saggio derivano direttamente dalle basi ideali poste da Gropius a fondamento non solo del Bauhaus ma della “formazione degli architetti” in generale.
Pietropaolo Cannistraci (1952), è docente di Storia e metodi di analisi dell’architettura presso l’Università per Stranieri di Siena. Ha al suo attivo una ricca esperienza professionale di architetto ed urbanista, che unita alla conoscenza diretta di opere e luoghi, gli ha permesso una verifica personale delle istanze teoriche e quindi una incisiva comunicabilità didattica. Esperto di psicologia della creatività ed assertore, in controtendenza, della figura umanistica dell’architetto, dagli anni ’80 è presente in congressi e seminari internazionali con i risultati delle sue ricerche.
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