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Topos e progetto

Temi di archeologia urbana a Roma

A cura di: Manieri Elia Mario

Formato: 22 x 24 cm

Legatura: Cartonato

Pagine: 208

Anno edizione: 1998

ISBN: 9788874487837

EAN: 8874487835

UB. INT. : T434C V16h V26g

Contenuto

Quando la città del passato, che cova silenziosa sotto le nostre attuali strutture cittadine, riemerge improvvisa a interrompere l’assetto urbano e le sue dinamiche, si produce un impatto traumatico e la crisi che ne deriva può divenire endemica, restando irrisolta; o, per contro, essere un’occasione di crescita qualitativa e di arricchimento dei valori.
Ragionando su alcuni casi concreti di centri storici come Matera o Lecce e, soprattutto, sugli stupefacenti esempi dell’archeologia urbana romana, questo libro ripercorre le incertezze, gli errori e le aspre discussioni che segnano l’inceppato svilupparsi di una nuova cultura della città, della storia e del progetto; e procede verso la messa a punto di un percorso ermeneutico, che assuma il ‘riemerso’ della città sepolta, come una portentosa chance di rilancio dell’identità culturale e di risignificazione urbana. E ciò, con una ‘donazione di senso’ che può essere garantita solo da un accorto lavoro di progettualità ­ conoscitiva più che assertiva ­, volto ad accostare il reale storico per successive domande, piuttosto che inchiodarlo su apodittiche risposte.
In tale ottica, che implica un approccio dialettico e trans-disciplinare, il caso di Largo Argentina a Roma, sul quale il libro si sofferma più diffusamente, diviene emblematico, anche attraverso la riflessione sul simulacro marmoreo gigantesco ­ un misterioso genius loci ­, che riemerge inatteso e indesiderato, nell’aprile 1929, a problematizzare i significati del luogo, evocandone dall’oblio, forse, il senso più profondo. E sarà il disegno urbano, a questo punto, a raccogliere le provocazioni che vengono, sommesse e potenti, dalla storia, per riproporle, a una società sempre a rischio di appiattimento sul quotidiano, come risorse preziose e patrimonio da mettere a frutto, in termini di qualità della vita.

Mario Manieri Elia, architetto e ordinario di Storia dell’Architettura (a Venezia dal 1976 e a Roma dal 1983) ha un’ampia pubblicistica sulla storia dell’architettura, sui problemi di metodo nei processi conoscitivi e progettuali nonché sul restauro e il recupero urbano. È impegnato anche operativamente nei suddetti settori, particolarmente per le sistemazioni archeologiche romane (Largo Argentina, Tempio di Romolo, Colosseo, Fori Imperiali, Villa Adriana), di restauro monumentale urbano (Roma, Matera, Acerenza, Conversano, Nardò) e di sistemazioni museali (Pistoia, Matera, Deruta, Nocera Umbra). Dal 1994 è consulente del Comune di Roma per gli interventi nella città storica.

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