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Il fascismo e gli Ustascia 1929-1941

Il separatismo croato in Italia

Autori: Iuso Pasquale

Formato: 17 x 24 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 144

Anno edizione: 1998

ISBN: 9788874488766

EAN: 8874488769

UB. INT. : T414C V23d

Contenuto

Nel corso degli anni Trenta il fascismo, nel quadro della sua politica estera utilizzò diverse forme di penetrazione nei Balcani e di pressione verso lo stato jugoslavo. Una di queste furono gli Ustascia di Ante Pavelic, futuro capo dello Stato Indipendente di Croazia negli anni della seconda guerra mondiale. L’autore, in queste pagine, attraverso una documentazione in gran parte inedita ripercorre le tappe della permanenza, dell’addestramento e delle coperture materiali e finanziarie che gli Ustascia e i loro capi ricevettero in Italia dal ’29 al ’41, anche in occasione dell’assassinio di Alessandro I di Jugoslavia e del ministro francese Louis Barthou a Marsiglia nel ’34. Un aspetto della politica aggressiva del fascismo verso la penisola Balcanica che l’autore approfondisce e valuta, delineando la struttura interna che il regime pose in essere per questa sua politica di potenza.

Pasquale Iuso (Roma, 1961), è ricercatore confermato presso il Dipartimento di Storia e Critica della Politica della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Teramo, dove insegna Storia del Movimento Sindacale. Tra le sue pubblicazioni principali: Soldati italiani dopo il settembre 1943 (Roma 1988), La resistenza dei militari italiani all’estero: le isole dell’Egeo (Roma 1995) e, per i tipi della Gangemi Editore, Lezioni sul secondo dopoguerra (Roma 1994). Collabora agli Annali della Fondazione Giuseppe Di Vittorio, alla Rivista Storica del Lazio e alla rivista Trimestre. Si occupa principalmente di temi politico-militari (con una specifica attenzione agli anni del secondo conflitto mondiale e del dopoguerra), e del primo periodo dell’Italia repubblicana nei suoi risvolti collegati alla rinascita del sistema democratico attraverso i partiti e i sindacati.

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