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Autori: Nieddu Ubaldo
Formato: 17 x 24 cm
Legatura: Filorefe
Pagine: 256
Anno edizione: 2023
ISBN: 9788849250169
EAN: 9788849250169
UB. INT. :
Contenuto
Collana LE STORIE DELLA STORIA. Narrativa contemporanea e saggistica narrata fondata da Giuseppe Selvaggi e diretta da Silvio Traversa .86
In questo libro l’Autore si proponeva di contribuire ad una più precisa conoscenza dei principali protagonisti della lotta politica al tempo di De Gasperi, in modo che il realismo degasperiano risultasse per quello che era: alieno da pregiudizi e da interessi personali. Si tratta di una vasta raccolta di avvenimenti dell’epoca degasperiana. Avvenimenti grandi e, in apparenza piccoli, ma utili a definire quale fu il rapporto fra De Gasperi e i suoi avversari, favorendo l’accostamento del lettore ad una semplice verità: che tra le due anime della democrazia (venire a patti con l’avversario o essere intransigenti) bisognava sempre scegliere l’intransigenza. E De Gasperi fu veramente intransigente tanto da rendere la sua azione politica profondamente coinvolgente sotto il profilo personale. Cercato nei suoi scritti, nei suoi discorsi, nelle sue considerazioni, nei suoi appunti, in corrispondenza con le sue azioni, il personaggio appare come un antico guerriero che, al posto della spada, impugnava, ma senza alcuna ostentazione, la Croce. Egli aveva, secondo l’Autore, una visione, per così dire, trascendentale della politica, secondo la quale non possono esistere eroi positivi soltanto da una parte ed eroi negativi soltanto dall’altra parte, presentandosi al giudizio della Storia come il detentore di una formula politica che diede luogo ad un vero e proprio secondo Risorgimento. Scritto in un linguaggio che non indulge al gergo specialistico con il quale vengono solitamente trattate le questioni politiche, il libro si distingue per la proprietà delle immagini e delle parole e per l’immediato richiamo, nel testo, alle fonti delle citazioni, evitando così il sistema storico-intellettualistico delle note a piè di pagina, favorendo la lettura e dando al pensiero un carattere discorsivo.
(G.M.N.)
Ubaldo Nieddu, nato ad Iglesias (Cagliari) il 24/10/1904 e morto a Roma il 10/10/1993, giornalista pubblicista, scrittore, saggista, è stato in vita funzionario e servitore dello Stato. Laureatosi in Giurisprudenza presso l’Università di Cagliari, entra per concorso nella carriera direttiva della Pubblica Amministrazione. Alla fine del secondo conflitto mondiale, nel quale ha combattuto ed è stato a lungo prigioniero in Africa, il Ministero del quale è funzionario diventa un Servizio della Presidenza Del Consiglio. In previsione delle elezioni del 1948 è chiamato da De Gasperi alla sua segreteria particolare per occuparsi di informazione e documentazione politica interna ed estera. Da quel momento rimane accanto al Presidente fino all’ultimo governo da lui presieduto. Svolge questo ruolo anche con altri quattro governi compreso quello presieduto da Antonio Segni, entrando in seguito nella segreteria particolare di quest’ultimo, al Ministero degli Affari Esteri e, più tardi alla Presidenza della Repubblica. Nel corso della sua vita ha continuato a scrivere, collaborando con varie testate (“Il Giornale d’Italia”, “Il Tempo”, “Il Popolo”, “La Discussione”, “Concretezza e altre), mai venendo meno al grande amore per la sua Sardegna, alla quale ha dedicato molto della sua attività di saggista e il suo impegno presso il “ Gremio” dei sardi in Roma.
Avanti!, Fabrizio Federici
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