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108 perle

tra gli origami di un'esistenza

Formato: 15 x 21 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 144

Anno edizione: 2022

ISBN: 9788849245783

EAN: 9788849245783

UB. INT. : T803D V54c

Contenuto

Esistono luoghi che corrispondono a convinzioni. Possono essere spazi territoriali, temporali, fisici e mentali, nei quali vengono costruite certezze che sorreggono l’identità e la personalità di chi vi si ritrova, in una condizione di calibrato equilibrio. È una regola di vissuto comune, è uno stato di esistenza generalizzato, che dura sempre e comunque solo fino a quando non accade qualcosa che sposta il baricentro della posizione assunta e consente, o determina, una visione differente dell’insieme e di sé. Il processo di accettazione del cambiamento, a quel punto, dipende da quanto sono forti e validate le convinzioni di esistenza e di essenza e da quanto, invece, sono il risultato di un’impostazione che risponde a imperativi culturali, sociali e morali che possono essere messi in discussione nell’ottica di una sperimentale forma di vita e, forse, anche di felicità. La protagonista è una donna che si trova a coniugare emozioni semplici con le logiche mentali di una razionalità costante che, inevitabilmente, la vede artefice e vittima nell’antitesi della sua crescita umana e della sua formazione professionale. Non viene identificata con un nome proprio volutamente a simboleggiare che può ben corrispondere a chiunque, piuttosto che semplicemente a qualcuna nello specifico, ma gliene viene assegnato uno, quello della Musa Euterpe, quando incontra un artista di strada che, prima per gioco e poi per raggiungere un fine orientato, riesce a sovvertire le certezze che fondano la sua moralità, proiettandola in un vissuto di sofferta confusione, di inaspettati ripensamenti, di ragionati compromessi, di atteggiamenti contraddittori e di vulnerabile fragilità. Figure di comparsa, che contribuiscono a far oscillare l’altalena della sua rettitudine, sono una zingara ambulante e una barista: la prima le regala una collana che finisce con l’essere l’oggetto transizionale che la allontana dal passato e la unisce al Musico, la seconda è una ragazza di provincia che non ha mai perso di vista il fatto che si deve piacere per come si è e non per come gli altri vorrebbero che
fossimo. La narrazione si sviluppa nello scenario di una città, Bologna, che conserva intatti gli abiti medievali che consentono di ancorare agli aspetti architettonici i risvolti psicologici che sottendono al cambiamento di Euterpe, alla fine ritornata donna.

Stefania Cucca è nata a Nuoro nel 1974. Laureata in Giurisprudenza e specializzata in Professioni Legali. Vive e lavora a Bologna, dove esercita come avvocato penalista e societario. Precedenti pubblicazioni “Cinque agosto” (2007), “La felicità dentro una scatola di confetti” (2015).

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