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AllupAllupa

Rassegna delle arti visive Roma 2006

Formato: 22 x 24 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 80

Anno edizione: 2006

ISBN: 9788849211375

EAN: 8849211376

UB. INT. : T511D V12b V24a

Contenuto

Il tema AllupAllupa, stupore, allarme e istinto, così come li abbiamo intesi, è stato anche un modo, tra l’altro, da contrapporre al soggettivismo dilagante. Il progetto ha testimoniato la vasta gamma dei linguaggi dell’arte, del suo rapporto con la letteratura, l’architettura, l’urbanistica, la visionarietà e le nuove tecnologie. Questa manifestazione è anche l’apertura di una nuova stagione ideale. Con la costituzione a Roma del Consorzio delle associazioni di artisti. L’obbiettivo è sostenere con forza, la necessità di costituire a Roma la CASA DELLE ARTI VISIVE, un luogo,
un laboratorio di idee e progetti, gestito
da artisti.

L’idea di AllupAllupa come tema di una rassegna nasce da uno dei tanti incontri avvenuti in questi anni tra artisti e scrittori con una domanda: esiste ancora tra gli artisti quel senso di emergenza e di stupore, quella natura primordiale e istintiva? Oppure la nostra epoca decadente e omologata ha disseccato anche dentro di noi quella parte così vitale che fu della Magnani, di Pasolini, De Chirico, Scipione e la Morante? Una domanda, quindi, anche su Roma, sullo stare qui, da artisti, in questo momento. Un libro e una rassegna sono il risultato di un confronto tra molte diversità, un laboratorio aperto a coloro che avevano interesse a confrontarsi sul tema. Studiaperti & Artisti Associati è un gruppo nato nel 2000 come espressione del nuovo clima culturale, e si è subito caratterizzato per iniziative che tendevano a mettere in discussione e a coinvolgere l’intero settore delle arti visive. La manifestazione degli studi aperti, per esempio, è stata una grande occasione per “scuotere” l’ambiente dalla depressione in cui versava. Molti artisti scoraggiati, disuniti, senza possibilità di confronto, sia per mancanza di spazi espositivi che di dibattito. La diffusa visibilità creata dall’apertura degli Studi al pubblico ha reinventato la “voglia” di fare. Un atteggiamento positivo che ha contribuito all’inaugurazione di un nuovo modo di “essere” artista a Roma oggi, coniugando, insieme alla propria arte, una forza progettuale, autonoma, ma non conflittuale con il mercato. Con il mutamento di ruoli e funzioni che ha attraversato i settori dell’arte e della cultura, e quindi dei modelli di gestione dei musei, delle gallerie e delle varie istituzioni preposte, abbiamo realizzato una nuova mappatura del patrimonio di opere e artisti della città. Con l’apertura simultanea di molti studi al pubblico, durante le manifestazioni del 2001, 2002 e 2003, di seguito con mostre, rassegne, convegni e iniziative didattiche, abbiamo costruito delle connessioni sinergiche tra gli artisti, gli assessorati alla cultura del Comune di Roma e della Provincia, la DARC del Ministero dei beni culturali e il museo Opera Bosco. Connessioni che dimostrano quanto la capacità di proposta organizzativa sia la strada più giusta per mettersi in rapporto con le istituzioni. La nostra esperienza ci ha fatto capire che la città di Roma, per esempio, ha bisogno, nei vari settori dell’arte, di strutture più piccole. Innanzitutto, perché quelle grandi si sono dimostrate insufficienti alla quantità della domanda, poi perché si devono attraversare trafile burocratiche e amministrative non alla portata di tutti.
Tornando alla rassegna AllupAllupa, ospitata negli spazi che generosamente l’associazione “Pensieri in Moto” ha concesso, i 22 artisti in mostra testimoniano la vasta gamma dei linguaggi dell’arte, del suo rapporto con l’architettura, l’urbanistica, la visionarietà e le nuove tecnologie. Inoltre, per la prima volta nella nostra esperienza, ci siamo confrontati con un tema, un modo, tra l’altro, da contrapporre al soggettivismo dilagante: AllupAllupa, stupore, allarme e istinto, così come li abbiamo intesi.
Infine, questa rassegna è anche l’apertura di una nuova stagione ideale. Con la costituzione a Roma del Consorzio delle associazioni di artisti, StudiapertI, che ne è membro fondatore, è impegnato a sostenere con forza la necessità di costituire a Roma la Casa delle Arti Visive.
Un luogo, un laboratorio di idee e progetti, gestito da artisti.

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