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Antologica

Tutte le opere pittoriche con una prefazione di Flavio Caroli - All the paintings with a preface by Flavio Caroli

Facing English text

Formato: 22 x 24 cm

Legatura: Cartonato

Pagine: 320

Anno edizione: 1999

ISBN: 9788874489008

EAN: 8874489005

UB. INT. : T447B V12c V43e

Contenuto

La pittura di Francesco Morello, in quanto stile ed espressione, ha, è naturale, la sua nascita e formazione personale anche e forse soprattutto, criticamente parlando, dalle esperienze dei maestri che lo hanno preceduto. Quelli della nostra epoca. Si è fatto il nome della «metafisica», nostra compagna di strada, tenuta per mano. Lo spirituale a furia di essere solo natura di Giorgio Morandi. La materia infuocata dei paesi terremotati, delle carni animali, dei ritratti squartati dell’ebreo Chaim Soutine. Ma anche una luce matematica che sorge, lontano, dalla mente ghiacciata di Dürer e continua, chissà, fino a Caravaggio, fino a La Tour. (Da Giuseppe Raimondi, 1976)

Nonostante questi pellegrinaggi e deambulazioni, Morello ci indica una provenienza non sospetta: la Magna Grecia, i teoremi di Euclide e i versi di Saffo, Mimnermo e Archiloco, il pensiero platonico e l’incolumità precristiana con cui i greci guardavano il mondo. Morello, calabrese, risente di questo clima. I soli scarlatti della sua pittura, le sue geometrie affilate come coltelli (un tentativo di razionalità nella solitudine eterna della Creazione?), i suoi acrilici e acquarelli grondanti la freschezza umida della vita, vengono da lontano, molto lontano. (Da Sergio Maldini, 1998)
Con la presentazione autorevole di Flavio Caroli, questo catalogo accompagna la Mostra antologica di Francesco Morello e fornisce una documentazione pressoché completa della sua produzione. Si parte dai primi disegni del 1942, con una citazione che vuole essere un omaggio al suo primo maestro a Reggio Calabria, lo scultore Emilio Caputo. Seguono i disegni e gli acquarelli fatti l’anno successivo, durante lo sfollamento, che segnano il primo impatto col “vero”. Un inserto è dedicato al tirocinio bolognese col pittore Pompilio Mandelli che, nella sua testimonianza, offre, da protagonista, un ampio squarcio sulla vita artistica e culturale della città negli anni Cinquanta. Seguono le Mostre personali con le relative presentazioni e stralci di recensioni. Emergono così i vari periodi: le Città, gli Emblemi e gli Angeli, gli Orologi, le Meridiane, le Radiografie, i Guerrieri di Riace, gli Astrolabi, i Mandala. Le frequenti note dell’artista chiariscono la successione del suo percorso, danno una spiegazione personale di alcune scelte e, pur senza cadere nell’autobiografia, denotano una emozionalità partecipe ai fatti pittorici, mentre gli scritti di illustri letterati, noti critici e giornalisti, celebri pittori rendono il libro affascinante e ne marcano la rilevante valenza culturale.

Francesco Morello’s painting, considered purely as style and expression, naturally enough, has its origin and personal formation also, perhaps above all, critically speaking, in the experience of the masters of our time who went before. “Metaphysics” has been named, companion of our life, proceding with us hand in hand. The spirituality insistent in the being only nature in Giorgio Morandi. The burning matter of countries riven by earthquakes, the flesh of animals, the quartered portraits of the Jew Chaim Soutine. But also a mathematical light which rising, in the far distance, from the icy mind of Dürer continues, who can say?, down to Caravaggio, to La Tour. (From Giuseppe Raimondi, 1976)

Despite these pilgrimages and leisured strolls, Morello shows us an unsuspected origin of his art. Magna Grecia, the theorems of Euclid and the verses of Sapho, Mimnermo and Archiloco, the theories of Plato and the pre-Christian safety with which the Greeks regarded the world. Morello, the Calabrian, is influenced by this atmosphere. The scarlet suns of his painting, his razor-sharp geometries (perhaps an attempt at rationality in the eternal solitude of Creation?), his acrylic and water-colours dripping with the damp freshness of life, come from away, very far away. (From Sergio Maldini, 1998)
With the authoritative introduction by Flavio Caroli, this catalogue accompanies the Anthological exhibition of Francesco Morello, and offers an almost complete documentation of his work. It begins with his first drawings of 1942, along with a quotation meant as an homage to his first master in Reggio Calabria, the sculptor Emilio Caputo. Then there are the drawings and water-colours of the year which followed, during the evacuation, which mark his first encounter with the “truth”. An insert has been dedicated to his apprenticeship in Bologna with the painter Pompilio Mandelli who, as protagonist, offers in his testimonial a broad view of the artistic and cultural life of this city in the 1950s. Next are his one-man shows, with their relative introductions and excerpts, in which we see the various periods emerge: Cities, Emblems and Angels, Clocks, Sundails, Radiographs, the Warriors of Riace, Astrolabs, Mandalas. The author’s frequent notes reveal the progression of his journey, explain his personal choices and, without falling into autobiography, denote an emotional participation in painting, while the fascinating written contributions by illustrious critics, journalists and painters give the book important cultural value.

FRANCESCO MORELLO, nato a Reggio Calabria il 15 settembre 1924, risiede a Reggio Calabria e Roma. Allievo dello scultore Emilio Caputo a Reggio Calabria, negli anni 1941-1944, e del pittore Pompilio Mandelli, a Bologna, negli anni 1952-1955.

Mostre personali: 1966 Galleria “Il Traghetto” ­ Presentazione di Duilio Courir Venezia. 1966 Galleria “La Medusa” ­ Presentazione di Andrea Emiliani Roma. 1967 Galleria “San Luca” ­ Testi di Sergio Maldini, Duilio Courir e Vittorio del Gaizo Bologna. 1974 Galleria “Il Traghetto” ­ Presentazione di Toni Toniato Venezia. 1976 Galleria “La Medusa” ­ Presentazione di Giuseppe Raimondi Roma. 1978 Galleria “Gian Ferrari” ­ Testi di Giuseppe Raimondi e Francesco Morello Milano. 1980 Galleria “La Loggia” ­ Presentazione di Giuseppe Raimondi e Roberto Maria Siena Bologna. 1981 Museo Nazionale ­ Presentazione di Vincenzo Panuccio Reggio Calabria. 1982 Museo Nazionale ­ Presentazione di Claudio Sabbione Reggio Calabria. 1982 Museo Civico “Castello Ursino”­ Presentazione Nuccia Micalizzi Catania. 1983 “Architectural Gallery”­ Presentazione di Paola Serra Zanetti ­ Roma ­ Parigi. 1984 Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea “Fiera del Levante” Bari. 1991 “Galleria Ca’ d’oro” ­ Presentazione di Dario Micacchi Roma. 1992 “Palazzo Scordo” ­ Presentazione Maria Teresa Benedetti Reggio Calabria. 1999 “Accademia di Belle Arti” ­ Mostra antologica ­ Presentazione di Flavio Caroli Reggio Calabria.

Premi: “Premio Plinio Nomellini” per la Pittura 1967 (Premio Campigna). “Primo Premio per l’Acquarello” alla Prima Biennale d’Arte Contemporanea, Museo Nazionale di Reggio Calabria 1978. Targa Kiwanis International, Club di Reggio Calabria, Primo Premio “Guerrieri di Riace” 1981. “Premio Giuseppe Calogero” per la Pittura, Reggio Calabria 1997.

FRANCESCO MORELLO, born in Reggio Calabria on September 15th 1924, lives in Reggio and in Rome. Pupil of the sculptor Emilio Caputo in Reggio from 1941 to 1944 and of the painter Pompilio Mandelli, in Bologna from 1952 to 1955.

One-man exhibitions: 1966 Galleria “Il Traghetto” ­ Introduced by Duilio Courir Venice. 1966 Galleria “La Medusa” ­ Introduced by Andrea Emiliani Rome. 1967 Galleria ” San Luca ” ­ Texts by Sergio Maldini, Duilio Courir and Vittorio Del Gaizo Bologna. 1974 Galleria “Il Traghetto” ­ Introduced by Toni Toniato Venice. 1976 Galleria “La Medusa” ­ Introduced by Giuseppe Raimondi Rome. 1978 Galleria “Gian Ferrari” ­ Texts by Giuseppe Raimondi e Francesco Morello Milan. 1980 Galleria “La Loggia” ­ Introduced by Giuseppe Raimondi e Roberto Maria Siena Bologna. 1981 Museo Nazionale ­ Introduced by Vincenzo Panuccio Reggio Calabria. 1982 Museo Nazionale ­ Introduced by Claudio Sabbione Reggio Calabria. 1982 Museo Civico “Castello Ursino” ­ Introduced by Nuccia Micalizzi Catania. 1983 “Architectural Gallery” ­ Introduced by Paola Serra Zanetti Rome ­ Paris. 1984 International Exhibition of Contemporary Art ­ “Fiera del Levante” Bari. 991 Galleria “Ca d’oro” ­ Introduced by Dario Micacchi Rome. 1992 “Palazzo Scordo” ­ Introduced by Maria Teresa Benedetti Reggio Calabria. 1999 Accademia di Belle Arti ­ Anthological exhibition ­ Introduced by Flavio Caroli Reggio Calabria.

Prizes: “Prize Plinio Nomellini” for Painting 1967 (Prize Campigna). “First Prize for Water-colour”; first Biennial of Contemporary Art, Museo Nazionale Reggio Calabria 1978. Plate Kiwanis International, Club of Reggio Calabria, First Prize “Guerrieri di Riace” 1981. “Prize Giuseppe Calogero” for Painting, Reggio Calabria 1997.

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