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Architettura e computer
Azioni e reazioni nell'era digitale del design. Traduzione, note e commento di A. Piemontese
A cura di: Piemontese Antonietta
Autori: Steele James
Formato: 22 x 24 cm
Legatura: Filorefe
Pagine: 220
Anno edizione:
ISBN: 9788849206470
EAN: 884920647X
UB. INT. : T462C V01b
Contenuto
Collana La nuova alleanza: Architettura & Ambiente diretta da Paolo Portoghesi e Rolando Scarano
“Ciò che stiamo sviluppando sono le regole per generare la forma piuttosto che le forme stesse. Descriviamo processi, non componenti”. L’architetto si trasforma in “un catalizzatore di vita artificiale soggetto, come il mondo naturale, ai principi di morfogenetica, codice genetico, riproduzione e selezione”.
Dall’acquisizione del computer come strumento progettuale, anche in una interazione sofisticata quale l’adattamento di CATIA di Frank Gehry per Bilbao, si sta sviluppando una tendenza radicalmente nuova di lasciare che il computer “guidi” il processo progettuale e sia esso stesso parte integrante della “trasformazione architettonica”. Le tecniche di questo approccio vanno dal paradigma evolutivo di Frazer e dallo spazio genetico di Karl Chu, alle esplorazioni interattive di giovani team di progettisti fino alle sperimentazioni di studi più affermati, come quelli di Eisenman, di Yeang, di Moss ed altri, ed alla cibermetafora di Tohio Ito.
E’ necessario che i paradigmi culturali e spaziali, che ancora legano l’architettura alle rappresentazioni cartesiane tridimensionali, vengano abbandonati per un approccio differente che sappia utilizzare le notevoli potenzialità che la tecnologia digitale offre, anche in senso di pratica critica nel costruire, oltre che un ciberspazio, un territorio concettuale per il progetto di architettura, fino ad ora inimmaginabile.
Il volume affronta l’intera problematica del rapporto, spesso critico e dialettico, fra l’architettura del reale e l’architettura del virtuale. Il computer e le rappresentazioni digitali, se all’inizio erano un servizio sostitutivo della manualità nel lavoro professionale, che permetteva anche la riduzione dei costi di produzione del progetto, oggi hanno assunto un carattere propositivo nei processi di generazione della forma architettonica. Non solo c’è integrazione ideologica fra l’uomo e la macchina, ma questa non viene più considerata tale, ed il computer diviene un partner ideale per la risoluzione di situazioni e problemi complessi, oltre che un “alter ego intellettuale” per la strutturazione e la rappresentazione di innumerevoli configurazioni architettoniche. La prassi del progetto si sta modificando per l’acquisizione di una nuova pratica teorica della progettazione architettonica, in cui la “creatività” umana viene esaltata e non annichilita dalla “intelligenza artificiale”.
Indice:
premessa
antonietta piemontese
introduzione
l’interfaccia digitale con l’iper-realtà:
un confronto con l’architettura sperimentale
capitolo 1
l’alter ego meccanico
il computer come strumento cibernetico
capitolo 2
adattare CATIA
capitolo 3
lasciarsi guidare dal computer
capitolo 4
la corruzione dei media:
ibridi grafico-digitali
capitolo 5
un momento di transizione:
il computer nell’istruzione
Parole chiave
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