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Architettura le tecniche
Autori: Aa.Vv.
Formato: 22 x 24 cm
Legatura: Cofanetto
Pagine: 506
Anno edizione: 1998
ISBN: 9788874487875
EAN: 8874487878
UB. INT. : T523A V00f
Contenuto
L’ARCHITETTURA DEL FERRO – LA RUSSIA 1815-1914 – Romano Jodice
Settimo volume dell’opera “L’Architettura del Ferro”, interessata a comprendere tempi, modi ed esiti dell’impatto della Rivoluzione Industriale sul mondo dell’architettura e dei suoi contenuti estetici e spaziali, “L’Architettura del Ferro. La Russia, 1815-1914” apre una seconda fase della ricerca dedicata allo sviluppo nel secolo XIX dell’architettura metallica in contesti geoculturali o estranei ed antagonisti alla “civilisation machiniste”, oppure collocati su orbite eccentriche, e più periferiche, rispetto a quelle dei Paesi di prima industrializzazione.
In entrambe le situazioni, l’irrompere inesorabile delle nuove tecnologie industriali scardina e trasforma assetti ambientali e culturali di millenaria sedimentazione, apportando modificazioni profonde destinate a condurli a rapida ed inarrestabile obsolescenza.
È il caso, che questo saggio illustra, della Nazione russa, ancora espressione di una cultura rurale profondamente connaturata con una terra mitica rimasta intatta nei propri favolosi profili naturali, svegliata nell’Ottocento dal suo lunghissimo medioevo politico e culturale da un rinnovamento tecnologico, foriero di nuovi fermenti ideologici, che l’uso del ferro e del vetro procura ed alimenta all’inizio con interventi stranieri, poi con ingegneri, architetti ed artisti russi rivelatisi, come V. G. Svuchov, in grado di modificare gli stereotipi costruttivi occidentali con brillanti invenzioni tipologiche e strutturali, anche recuperando con fantasia forme e contenuti dell’autoctona memoria storica ed ambientale.
ROMANO JODICE, architetto, è Professore Associato di “Storia dell’architettura contemporanea” presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
È anche docente di “Complementi di storia dell’architettura” presso il Corso di Diploma Universitario in Edilizia della medesima Università.
È Direttore della ricerca storico-critica “L’Architettura del Ferro”, nel cui ambito è autore di sei volumi dedicati all’Inghilterra, Francia, Italia, Stati Uniti (2) e Russia.
Già redattore della rivista “Moebius-unità della cultura, architettura, urbanistica, arte”, per la quale ha scritto numerosi articoli, è attualmente membro del Comitato Direttivo dei “Quaderni dell’Istituto di Storia dell’Architettura”, ai quali collabora con saggi e ricerche. È stato anche membro del “Centro Ricerche Abitazione e Servizi Integrati” (C.R.A.S.I.) per la cui rivista, “L’Abitazione Integrata”, ha scritto numerosi saggi.
Ha partecipato a numerosi convegni, seminari, mostre e dibattiti, tenendo conferenze in Italia e all’Estero in occasione dei periodici viaggi di studio e di ricerca intrapresi per documentarsi sulla storia e l’evoluzione dell’architettura moderna.
Nel suo ultimo libro, “La fondazione dell’architettura” (Roma 1993), analizza la crisi dell’architettura contemporanea e ne propone un superamento, basato sul rispetto dell’essere umano e dei suoi comportamenti spaziali, nel testo svelati alla luce dei più recenti apporti interdisciplinari.
ARCHITETTURE DI LUCE – Silvio De Ponte
L’intento di questa opera è di sviluppare nuove riflessioni sul tema della percezione dell’ambiente architettonico attraverso la luce, nei diversi settori interdisciplinari, dall’ambiente urbano al design, dalla science-fiction alla light-art, e di scoprire come la luce acquisisca valore poetico e comunicativo per la definizione dello spazio dell’uomo.
La luce, seppur costituita da entità immateriali – fotoni – può divenire entità fisica dell’architettura, materiale solido, pari alla pietra e al marmo.
Questo argomento porta il linguaggio della luce ad arricchirsi e sulla base di esso l’illuminazione, come “donatrice di tutte le presenze” (Luis Kahn) e creatrice di atmosfere, va ad assumere una dimensione “psicologica”.
Silvio De Ponte, nato a Lecce nel 1956, architetto e designer, svolge attività di ricerca e professionale a Milano e a Roma.
Tra il 1982 e il 1986 ha svolto attività didattica e di ricerca presso la facoltà di Architettura di Firenze. Nel 1984 e ’85 è stato visiting professor presso la Columbia University di New York e la Berckeley University di San Francisco.
Dal 1988 al 1992 è stato docente presso l’Istituto Europeo di Design di Milano ed ha svolto didattica alla Domus Academy. Dal 1990 partecipa a convegni internazionali e tiene lezioni, seminari e work-shop presso università, scuole di Architettura, di Industrial Design ed aziende italiane e straniere.
Dal 1990 ricerca nel campo dell’illuminazione scenografica relativamente alla percezione dello spazio architettonico ed urbano e alla ridefinizione dell’oggetto-lampada relativamente alle sue qualità prestazionali e comunicative.
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