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Calafuri

Formato: 21,5 x 13,5 cm

Legatura: Cartonato

Pagine: 336

Anno edizione: 2024

ISBN: 9788849252576

EAN: 9788849252576

UB. INT. :

Contenuto

“Certi torridi pomeriggi senza vento, quando anche il mare taceva e il cielo bianco si riempiva del canto delle cicale, madame si affacciava, a tratti, a uno dei balconi.
Sbucava dall’ombra come di furia, scollacciata e discinta, facendosi aria freneticamente con un ventaglio piumato.”
“Di fronte allo scalone, al centro della parete di sinistra, figurava un monumentale camino di pietra serena al di sopra del quale un Benito Mussolini soldato faceva il saluto romano in sella a un cavallo bianco. Ne illuminava il ritratto l’incerto lucignolo di una lampada a olio.”
“Ma di che pasta erano fatti quei marinoti? Vite di rischio e di fatica le loro, accomunate dalla coscienza di dovere fare i conti ogni giorno con quella natura incorrotta e spietata che largiva, con indifferenza, cibo e lutti.”
“Quella coda di ottobre si portò dietro anche dolori collettivi. L’ultimo del mese, a Melissa, i celerini di Scelba spararono per difendere il feudo Fragalà del barone Berlingieri e tre zappaterra ci rimasero, stecchiti per quant’erano lunghi, con la pancia piena di buchi e gli occhi colmi di cielo.”

Giuseppe Vitale, nato a Nicastro di Lamezia Terme, vive tra la sua città di origine e Roma. Presidente aggiunto onorario della Corte di Cassazione è stato giudice istruttore, sostituto procuratore generale e presidente di tribunale. Autore di pubblicazioni giuridiche e relatore in convegni di studio di rilevanza nazionale ha collaborato, come esperto nominato dal Ministro della Giustizia, alla redazione del nuovo codice di procedura penale. Ha pubblicato nel 1989 (ed. Rubbettino) il romanzo Calafuri, riedito nel 2013 (ed. Gangemi) con l’intitolazione Come se l’accarezzasse il vento. Calafuri, arricchito di un prologo, di una terza parte e della prefazione di Franco Ferrarotti, col quale ha vinto la VI edizione del Premio internazionale di letteratura “Gabriele D’Annunzio” conferitogli a Pescara il 29 ottobre 2016. Nello stesso anno ha pubblicato Il complicato caso di don Onofrio Caccamo e del giudice Mendolìa (ed. Gangemi) e nel febbraio 2023 In ultimo sarà luce (ed. Baldini + Castoldi). Il primo lavoro, restituito all’originaria intitolazione di Calafuri, con alcune marginali correzioni, viene riproposto in una nuova edizione.

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