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Cantieri d’arte

Drawing a new memory

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Formato: 17 x 23 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 128

Anno edizione: 2010

ISBN: 9788849220179

EAN: 8849220170

UB. INT. : T511B V12f V41d

Contenuto

Cantieri d’Arte, nel suo quinquennale percorso, ha cercato di indagare negli interstizi della memoria collettiva e degli spazi pubblici della città di Viterbo e, attraverso l’arte contemporanea ha sviluppato reazioni di antagonismo, dissenso e attacco, ma anche di attenzione, di riflessione e di collaborazione. Questa operazione è stata portata avanti negli anni grazie alla partecipazione di numerosi artisti che hanno realizzato opere ad hoc, rileggendo e reinterpretando, in maniera inconsueta ed originale, il passato del capoluogo della Tuscia. Drawing a new memory è un “cantiere editoriale” dove hanno operato dodici artisti (Elena Arzuffi, Botto & Bruno, Complot S.Y.S.tem, Eva e Franco Mattes aka 01.org, Flavio Favelli, Gruppo A12, Thorsten Kirchhoff, Laboratorio Saccardi, Andrea Mastrovito, OZMO, Santiago Cirugeda/Recetas Urbanas, Paul Wiedmer) già legati alla memoria storica di Cantieri d’Arte. Come nel recente film di Tarantino, Bastardi senza gloria, anche in questo caso il passato viene riletto e reinterpretato dagli artisti, forzandone i contorni, in forme e modi capaci di stravolgerlo, fornendone una versione non necessariamente veritiera e attendibile. Il volume si compone di dodici interventi d’artista con testi dei curatori, commenti e di una nutrita sezione che ripercorre, attraverso un sistematico repertorio d’immagini delle opere realizzate, tutte le tappe di un quinquennio d’attività.

Michele Benucci (Terni 1974), laureato in Conservazione dei Beni Culturali e Specializzato in Tutela e Valorizzazione dei Beni Storico Artistici presso l’Università degli Studi della Tuscia, è conservatore del Museo dell’Opera di Guido Calori di San Gemini. Collabora da anni a progetti di ricerca della Facoltà viterbese presso cui è cultore della materia.

Marco Trulli (Anzio 1980), laureato in Conservazione dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi della Tuscia, si interessa della relazione tra arte e territorio attraverso progetti di arte pubblica. Da due anni è presidente di Arci Viterbo per la quale organizza e cura eventi socio-culturali. Si è occupato nello specifico del Giardino di scultura contemporanea di Paul Wiedmer con testi e pubblicazioni per Kehrer verlag.

Claudio Zecchi (Priverno 1978), laureato in Conservazione dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi della Tuscia, si interessa a progetti sulla relazione tra arte e territorio.

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