Cataldi classico alla Sapienza

Esposto al centro del cortile del Palazzo della Sapienza, storica sede dell’Ateneo romano, il Monumento agli studenti caduti della Grande Guerra è stato l’icona dell’Università per oltre 15 anni. Scolpito da Amleto Cataldi nel 1920 esso ha attraversato i rivolgimenti politici della prima metà del Novecento subendo due spostamenti e un bombardamento. L’artista, scultore prolifico a cavallo fra due secoli e operante in clima di secessioni e avanguardie, morì prematuramente nel 1930 e fu poi dimenticato. Recentemente la critica ne ha riconosciuto il valore attraverso il recupero delle sue opere. Il restauro del Monumento agli studenti caduti della Sapienza, frutto di un lavoro congiunto tra l’Istituto Centrale per il Restauro e l’Ateneo romano costituisce una nuova tappa di questo percorso, restituendo visibilità a un’opera di pregio troppo a lungo dimenticata.

ELIANA BILLI Si è formata come restauratrice all’Istituto Centrale per il Restauro e come storica dell’arte alla Sapienza di Roma, dove attualmente insegna Storia del restauro e delle tecniche artistiche. Ha sempre coniugato l’attività professionale di restauratrice con quella di studiosa e di docente negli atenei di Urbino, Torino, L’Aquila. Tra i suoi temi di ricerca la storia del restauro in Francia nell’ambito del revival neomedievale del XIX secolo, in Italia nel secondo dopoguerra e le tecniche artistiche pittoriche della prima metà del Novecento.

ANGELANDREINA RORRO In servizio presso il MIC dal 1999, ha lavorato fino al 2000 presso la Soprintendenza per i beni artistici e storici di Napoli e provincia e poi fino al 2016 presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea come responsabile del Servizio Documentazione e Curatore per l’arte contemporanea. È dal 2016 all’ICR dove insegna Storia dell’arte contemporanea presso la Scuola di Alta Formazione nelle due sedi di Roma e Matera. È referente per i rapporti con la Sapienza, ed è co-responsabile del laboratorio di restauro di Santa Marta al Collegio Romano.