Chao Ge. La rinascita dei classici

La Provincia di Roma si apre all’oriente. Potrebbe essere riassunto in queste parole l’indubbio interesse che la nostra Amministrazione ha dimostrato in questi anni nei confronti del continente asiatico e, in particolare, dell’arte cinese. La Cina oggi è un Paese che sta dando prova di grande forza e determinazione in campo economico che l’ha portata ad essere in questi ultimi anni protagonista di uno sviluppo eccezionale e senza pari. L’apertura nei confronti del mercato internazionale è stata sicuramente “premiata” con l’assegnazione alla città di Pechino della prossima edizione delle Olimpiadi, la celebrazione dell’attività sportiva per eccellenza che la Cina, per la prima volta nella storia, ospiterà. Lo sport, così come l’arte, diventa il punto di unione con il resto del mondo, un’occasione di universalità ed eternità che non conosce confini geografici, né contempla differenze politiche.
Scaturisce da queste convinzioni la scelta di voler allestire mostre dedicate all’estro artistico cinese per mettere in luce una grandezza e una sapienza dell’espressione artistica che, altrimenti, sarebbe rimasta circoscritta ad una nicchia di intenditori o estimatori. È da questa volontà del divulgare, del far conoscere una cultura e, nel caso specifico, una pittura emozionante, che è nata l’idea di voler dedicare un’intera esposizione a quello che forse è uno tra i pittori cinesi contemporanei più importanti: Chao Ge, il “pittore intellettuale” – così come è stato definito dagli stessi intellettuali cinesi – il pittore di origini mongole che nei suoi quadri ripropone paesaggi e volti che raccontano una storia e narrano un mondo a molti ignoto.
È questa l’occasione giusta per guardare la Cina sotto un altro aspetto, per non etichettarla entro considerazioni che oltre a limitare la grandezza di questo grande Paese, ne attenuano anche la bellezza e l’originalità delle sue espressioni artistiche, di qualunque tipo esse siano.
È una Cina diversa quella che appare nei quadri di Chao Ge, è una Cina che oggi il mondo occidentale ha brama e voglia di conoscere, è la Cina dell’arte e dei pittori contemporanei, è la Cina che oggi si sta aprendo ad una nuova stagione culturale che, mi auguro, contempli anche una libertà di espressione, scelte ed idee.

On. Enrico Gasbarra
Presidente della Provincia di Roma