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Città nuove in Calabria nel tardo Settecento

Saggi di Franchetti Pardo, Mascili Migliorini, in appendice tavole del Sarconi

Formato: 18 x 26 cm

Legatura: Cartonato

Pagine: 450

Anno edizione: 2001

ISBN: 9788849201345

EAN: 8849201346

UB. INT. : T500B V02c V92c

Contenuto

Il volume che proponiamo all’attenzione dei nostri lettori è qualcosa di più di un semplice libro. Fra tutte le regioni italiane la Calabria non ha mai ricevuto da parte degli studiosi un’attenzione pari alle sue qualità storiche, ambientali, culturali. Ancora oggi una buona parte della bibliografia scientifica può essere reperita solo in testi d’epoca o in lavori stranieri di difficile circolazione negli ambienti intellettuali di base, come sono gli studenti delle ormai numerose università locali e quelli che si definiscono cultori di patrie memorie: categoria utilissima quest’ultima per mantenere vivo uno spessore prima di tutto civile, e poi morale. Le cause sono tante, i rimedi pochi; principalissimo fra questi la consapevolezza che ogni operatore culturale, sia calabrese che italiano, deve dare il suo contributo a colmare una frattura che è opera di uomini e non condanna della natura. Ecco perché non si tratta di un semplice libro: è insieme testimonianza e presenza, segno e modo peculiare di questa Casa Editrice di contribuire alla ricomposizione, e all’autoconsapevolezza, di un nuovo modo di fare cultura insieme e per la Calabria, ma anche insieme e per un’Italia che indaga con coscienza e onestà il proprio passato. In testo è uno dei più importanti saggi apparsi negli ultimi quarant’anni ma per vari motivi ha avuto una circolazione limitata ai pochi addetti ai lavori, né il suo Autore ne ha fatto cavallo di battaglia di carriere accademiche. Recuperarlo all’inizio di questo millennio che incalza vuole rappresentare un atto di fiducia e di ottimismo, e vuole indicare alle giovani generazioni un modo di fare cultura magari faticoso e lungo ma dagli esiti di grande spessore prima di tutto morale, e poi civile: come appunto deve fare un cultore di memorie che sono patrie non di un luogo natio ma di un orizzonte che ci vede tutti coinvolti, nel bene e nel male.
Il teso viene riproposto così com’è apparso nella prima edizione del 1976, con le stesse illustrazioni ricavate dagli stessi originali, e con una breve premessa dell’Autore e un’Appendice, dovuta a Paolo Mascilli Migliorini, utile a inquadrare il periodo storico locale nelle più generali correnti di pensiero del tempo. Per conferire all’opera anche quello spessore visionario che concordemente testimoniano contemporanei nella descrizione dei terremoti abbattutisi sulla Calabria meridionale nel 1783, si è ritenuto opportuno riprodurre per la prima volta interamente a colori il corpus delle incisioni realizzate dall’Accademia delle Scienze di Napoli, invitata appena due mesi dopo il disastro nelle regioni colpite per dar conto dei danni e descrivere il fenomeno, corredandole dell’apparato critico e delle annotazioni degli scienziati curate dallo stesso Autore del volume. Si ha così la possibilità di inquadrare in un solo colpo d’occhio gli effetti devastanti dei sismi e le iniziative governative predisposte per il risanamento della sfortunata provincia: evidenti e terrificanti quelli quanto incerti e di dubbia efficacia questi, in un alveo storico che riceverà a intervalli quasi regolari sempre nuovo alimento. Ma non è il pessimismo dell’intelligenza la chiave con cui leggere queste immagini e questi testi, è l’ottimismo della volontà nel renderci consapevoli che le cose miglioreranno solo se noi sapremo vedere, e comprendere. Con questo augurio e senza falsa modestia riteniamo di aver ancora una volta adempiuto al nostro dovere.
(Nota dell’Editore)

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