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Collana nuovo millennio

5 volumi

Autori: Aa.Vv.

Formato: 13,5 x 21 cm

Legatura: Cartonato

Pagine: 1266

Anno edizione: 2000

ISBN: 9788874489909

EAN: 8874489900

UB. INT. :

Contenuto

Carlo Vallauri (a cura di) – François Guizot GIUSTIZIA E POLITICA

François Guizot è stato uno dei più significativi esponenti del pensiero liberal costituzionale nella Francia della Restaurazione, poi ministro e capo del governo sotto Luigi Filippo. Opere principali: Du gouvernement représentatif et de l’état actuel de France (1816), Histoire générale de la civilisation en Europe et en France (1828), Mémoires pour servir à l’histoire de mon temps (1858). Nel presente volume sono raccolti due saggi, il primo su “cospirazioni e giustizia politica” (1821) con un’analisi acuta – ed attualissima alle soglie del Duemila – sui rischi di una politica corruttrice della giustizia e di un potere giudiziario che prevalga sull’azione politica, il secondo (1822) sulla “pena di morte in materia politica” con una critica alle misure contro “delitti politici” non corrispondenti a reati comuni.
CARLO VALLAURI ha insegnato Storia dei partiti e Sociologia politica all’Università di Roma La Sapienza, Storia contemporanea all’Università per Stranieri di Siena e Storia dei movimenti sindacali alla LUISS. Ha pubblicato studi sulla politica liberale di Zanardelli e Giolitti, il corporativismo, il pensiero socialista, l’organizzazione dei partiti e per i tipi della Gangemi Editore I partiti italiani da De Gasperi a Berlusconi (1994) e Alle radici della politica italiana. La formazione delle oligarchie (1997).
Indice del volume: Des conspirations et de la justice politique (1821) Scopo di questo scritto / Della politica e della giustizia / Delle cospirazioni / Dei fatti generali / Degli agenti provocatori / Del pubblico ministero / Delle restrizioni introdotte alla pubblicità dei dibattimenti giudiziari / Del complotto nel senso legale / Se la cattiva politica corrompe la giustizia, la giustizia è una buona politica. De la peine de mort en matière politique (1822) / Limiti della questione / Della efficacia materiale della pena di morte / Della efficacia morale della pena di morte / Duplice caratteristica del governo / Della giustizia / Della necessità / I mezzi / Della istruzione e della qualificazione dei diritti politici / Del diritto di grazia / Conclusione

Giuseppe Buttà (a cura di) – Carl J. Friedrich GIUSTIZIA E TRASCENDENZA Le dimensioni religiose del costituzionalismo

Carl J. Friedrich, il grande costituzionalista tedesco-americano, autore di opere fondamentali come Constitutional government and democracy (Boston 1950; trad. it. Vicenza 1964) e Man and his government (New York 1963), presenta in questo agile volumetto la sintesi del pensiero costituzionalista Occidentale, visto attraverso l’ottica del fondamento religioso del costituzionalismo che è nel rapporto tra giustizia e trascendenza, proprio del sistema di credenze della Communitas Christiana e del pensiero politico che ne ha espresso le implicazioni per il suo ordine secolare.
GIUSEPPE BUTTA’ ordinario di Storia delle dottrine politiche nell’Università di Messina, si occupa, principalmente, di pensiero politico americano. Tra le sue opere: Dalla rivoluzione alla costituzione. Il governo della maggioranza nel pensiero politico americano (Messina 1981); John Adams e gli inizi del costituzionalismo americano (Milano 1988); Scienza e politica in Arthur F. Bentley (Torino 1993).
Indice del volume: Il Problema del fondamento religioso del costituzionalismo / Il costituzionalismo medievale / Il costituzionalismo Protestante / Costituzionalismo deista e teista / Diritti, libertà, immunità: il cuore umanistico del costituzionalismo.

Giuseppe Gangemi (a cura di) – Cattaneo · Ghisleri · Zanardelli LA LINEA LOMBARDA DEL FEDERALISMO

Questo volume sulla Linea Lombarda del Federalismo presenta l’ultimo dibattito, esplicito anche se remoto, mai dedicato in Italia al rapporto tra città e campagna. Esso fu ospitato sulla rivista risorgimentale “Il Crepuscolo”, dove sono state pubblicate due serie di articoli: quella di Zanardelli sulla Storia dei feudi e quella di Cattaneo su La Città. I due saggi, che vengono accostati e pubblicati insieme per la prima volta, mettevano alla prova le teorie di Sismondi e Romagnosi, ma anche proponevano due alternative strategiche, più radicale quella di Zanardelli e più moderata quella di Cattaneo, per la realizzazione dell’unità nazionale. Il terzo saggio è uno scritto, molto più tardo, di Arcangelo Ghisleri, che serve a far comprendere come e perché si sia passati a considerare come centrale il tema non più del rapporto tra città e campagna ma del sistema delle Istituzioni. I tre saggi danno un’idea chiara e completa della complessa vicenda risorgimentale e della varietà delle posizioni assunte nel corso della lotta per l’indipendenza e, successivamente, nel corso della battaglia politica tra Destra e Sinistra Storiche, tra monarchici e repubblicani.
Giuseppe Gangemi, docente di Metodologia e Tecnica della Ricerca Sociale alla Facoltà di Scienze Politiche all’Università di Padova. Ha pubblicato varie opere sul tema del federalismo: La Questione Federalista. Zanardelli Cattaneo e i cattolici bresciani (1995); Meridione, NordEst, Federalismo (1997); Federalisti Contro. Da Althusius a Silvio Trentin (1997).
Indice del volume:
Giuseppe Gangemi, Dal federalismo municipale al decentramento repubblicano / Le due direttrici di sviluppo politico: autorità dello Stato o autonomia della società civile? / Carlo Cattaneo allievo di Romagnosi / Giuseppe Zanardelli allievo di Andrea Zambelli e studioso di Romagnosi / Arcangelo Ghisleri studioso di Cattaneo e Romagnosi.
Giuseppe Zanardelli, Della storia dei feudi.
Carlo Cattaneo, La città considerata come principio ideale delle istorie italiane.
Arcangelo Ghisleri, Lo stato italiano e il problema del decentramento / Il peccato d’origine del regno unitario / Promesse e illusioni di decentramento / Il favoloso “Sistema delle Regioni” dei Ministri Farini e Minghetti / Due voci dell’opposizione (Giorgini e Montanelli) / Il pensiero della scuola repubblicana (Saffi e Mazzini).

Giovanni Franchi (a cura di) – Pantaleo Carabellese L’IDEA POLITICA D’ITALIA

Pubblicata nel 1946, immediatamente a ridosso della sconfitta, L’idea politica d’Italia è l’unica opera organica di filosofia politica, scritta da Pantaleo Carabellese (1877-1948), filosofo italiano importante di questo secolo, il maggiore dopo Gentile e Croce, dai quali si distacca per tracciare le linee originali di un ritorno ad una ontologia oggettivistica con un disegno speculativo che lo collega, seppure lontanamente, a pensatori europei quali Edmund Hussler, Max Scheler, Edith Stein ecc. L’Idea politica d’Italia è “pensiero del proprio tempo”, attraversato da domande radicali. È ancora viva, è ancora riconoscibile l’identità risorgimentale unitaria e mazziniana della nazione vinta? E perché il fascismo ne ha determinato così tragicamente il destino? Che senso ha avuto l’adesione della cultura italiana ad un momento dell’idealismo, che è quello immanentistico per eccellenza con gli inevitabili corollari solipsistici e storicistici? Carabellese detta un’anamnesi dell’antica tradizione filosofica d’Italia, che va da Bruno, attraverso Vico, fino a Rosmini e, soprattutto, alla teologia civile di Mazzini. Contro ogni ermetismo monistico, l’Autore fonda infatti l’ordine politico sulla “divina Oggettività” e, quindi, sulla sovranità della coscienza, indissociabilmente civile in quanto coscienza dell’altro, e religiosa, in quanto coscienza di Dio: “anche la politica non si fa senza Dio”.
Giovanni Franchi è dottorando in Filosofia della politica e Storia delle dottrine politiche e collabora con la cattedra di Filosofia del diritto della Facoltà di Scienze Politiche della “Sapienza” di Roma.
Indice del volume: La caduta dall’idea, Lo sfacelo di due organi dell’Italia / Il tentativo di ricostruzione in atto / L’alternativa della indegnità / La viltà / Il tradimento. L’idea, Personalità d’Italia / La formazione della persona Italia / Le due universalità: l’imperiale e la fraterna / Dissoluzione dell’universalità / L’alternativa tra legge (imperialismo) e amore (anarchismo) / Il teismo politico / Teoreticità d’Italia / Il problema dei popoli: la parola d’Italia. Teoria pura della politica, L’esigenza della teoria / La nuova era: Dio e popoli / Libertà: disinteresse / Dalla libertà al dovere / Pace: amore politico / Dio e popoli: critica dell’autoumanità / Politicità dell’etica (Stato etico) o eticità della politica (teismo politico)? / Democrazia: immanenza di Dio nella volontà / La fraternità democratica / La sovranità democratica. La riconquista dell’idea, L’ostacolo dell’homo oeconomicus / L’ascesi: esaltazione dell’attività / Il lavoro: provvidenza umana / Lavoro e attività spirituale / La ricchezza: giustizia / Politicità del problema sociale / L’ostacolo dell’homo sapiens / Il soggettivismo politico: errore da correggere / La via da riprendere / L’educazione trascendentale.

Vincenzo Lattanzi (a cura di) – Adolf Merkl DOTTRINE DI DIRITTO PUBBLICO NELLE ENCICLICHE SOCIALI

Questo volume contiene cinque saggi scritti tra il 1934 ed il 1960 da Adolf Julius Merkl (Vienna 1890-1970), “geniale” allievo di Kelsen, con il quale redige nel 1919 la carta costituzionale della nascente repubblica austriaca, ed esponente di rilievo della Wiener Schule. A garanzia delle istituzioni e del patrimonio giuridico di tradizione liberale e democratica, sacrificati alla larga affermazione in Europa di forme di governo autoritarie e totalitarie, Merkl spinge la propria riflessione all’approfondimento degli aspetti e delle implicazioni di natura etica nel processo di formazione dei soggetti politici, richiamando l’indicazione, contenuta nelle encicliche sociali, della necessità di realizzare una rinnovata corrispondenza tra diritto naturale e diritto positivo.
Vincenzo Lattanzi ha ricevuto nel 1997 dall’Università di Roma “La Sapienza” una borsa di studio presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università di Vienna. Attualmente collabora con la cattedra di filosofia del diritto della facoltà di Scienze politiche dell’Università “La Sapienza” e con la Fondazione nazionale “Giuseppe Capogrossi” di Roma.
Indice del volume: Individualismo ed universalismo come leggi di edificazione dello stato / Il contenuto giuridico statale dell’enciclica “Quadragesimo anno” / I / II / III / IV / V / I doveri dei cittadini secondo la concezione cattolica dello stato / L’idea cattolica dello stato / L’obbedienza del cittadino / I limiti del dovere d’obbedienza e disobbedienza autorizzata / La problematica della norma d’obbedienza / Obbedienza allo stato e teoria del diritto / Idea e forma della libertà politica / La libertà politica come possibile contenuto dello stato / La tecnica giuridica della libertà politica / Lo stato di diritto come simbolo della libertà politica / Lo stato di diritto come mascheramento dell’assenza di libertà politica / Il diritto di resistenza alla autorità dello stato alla luce della concezione etica del cattolicesimo / Vera e presunta autorità statale / Diritto di resistenza all’interno dell’indiscusso ordinamento statale.

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