Condotte suicidarie. Un’analisi nel sistema degli Istituti penali minorili
A cura di: Mastropasqua Isabella
Autori: Mastropasqua Isabella, Brattoli Bruno, Caponetti Donatella, Sabatello Ugo, Chiappinelli Lucia, De Giorgio Carmela, Burruni Francesco, Fedeli Nadia, Cirigliano Lucrezia, Penn Joseph V., Grifoni Maria Laura, Carbone Paola, Levi Gabriel, Runeson Bo, Brienza Magda, Pavel Oana, Ferrara Mauro, Monniello Gianluigi, Patrizi Patrizia, Cuzzocrea Vera, Pagliaroli Tiziana, Totaro Maria Stefania, Sturniolo Giuditta
Formato: 17 x 24 cm
Legatura: Filorefe
Pagine: 224
Anno edizione: 2010
ISBN: 9788849219463
EAN: 8849219466
UB. INT. : T311C T311D V34d
Contenuto
Collana I numeri pensati n.2
Tre anni fa (15-16 giugno 2007) nel corso del Convegno “Prevenzione delle condotte suicidarie nel carcere minorile” veniva presentato il risultato di una ricerca locale condotta dal Centro per la Giustizia Minorile di Roma in collaborazione con il Garante dei Detenuti del Comune di Roma e il Dipartimento di Scienze Neurologiche, Psichiatriche e Riabilitative dell’Università “La Sapienza” di Roma. Esperti clinici italiani e stranieri offrivano il loro elevato contributo di conoscenza ed esperienza diretta alla comprensione del fenomeno. Progressivamente ha preso forma l’esigenza di avviare un’analisi e un confronto sulla dimensione del fenomeno rispetto all’intero contesto della giustizia minorile, delle carceri in generale, nonché della società civile. Avere un quadro di riferimento complessivo e corredato di dati statistici consente di integrare in una visione unitaria i fattori di rischio legati alla vulnerabilità dei ragazzi in età evolutiva e quelli connessi alla condizione di ragazzi “devianti” in una situazione “ambientale” di privazione della libertà. L’esplorazione del fenomeno all’interno degli Istituti penali per i minorenni è basata sul fatto che il carcere costituisce di per sé un fattore di rischio e che l’ascolto degli operatori del carcere rappresenta la valorizzazione di un sapere esperto, concreto da cui trarre indicazioni per conoscere il fenomeno, ridurne i rischi, individuare soluzioni organizzative ed ipotesi operative. Pertanto, accanto alla finalità divulgativa, di far conoscere il fenomeno nella sua dimensione quantitativa e contribuire ad una informazione eticamente corretta su eventi la cui tragicità non deve essere nascosta o negata, questo lavoro di studio e analisi, che si presenta quale prima ricerca in Italia, nel settore, vuole evidenziare e suggerire direzioni di intervento, per far sì che la conoscenza del quotidiano possa trasformarsi in politiche e risposte istituzionali strutturate.
Indice
Presentazione
Bruno Brattoli
Prima parte La ricerca interistituzionale: “Prevenzione delle condotte suicidarie nel carcere minorile”. Atti del Convegno – Roma 15-16 giugno 2007
Indirizzi di saluto (gli Enti Promotori e Patrocinanti) Gianfranco Spadaccia, Dante Pomponi, Alessandra Mandarelli, Walter Veltroni, Teresa Caratelli, Carmela Cavallo
1.1 Il progetto interistituzionale di ricerca condotto presso l’Istituto penale per i minorenni di Roma.
Introduzione (Donatella Caponetti)
Una ricerca sulla prevenzione del suicidio e degli atti auto lesivi nell’istituto penale minorile (Ugo Sabatello)
Il contesto della ricerca: il carcere nel sistema penale minorile (Lucia Chiappinelli)
Un’indagine pilota: minori autori di reato con condotte suicidarie e auto lesive, Roma 2001-2003 (Carmela De Giorgio)
La ricerca interistituzionale e la fase di sperimentazione a Casal del Marmo
Nota introduttiva (Francesco Burruni, Nadia Fedeli e Lucrezia Cirigliano)
La metodologia: il campione e gli strumenti (Francesco Burruni)
I risultati (Nadia Fedeli)
La discussione dei dati (Lucrezia Cirigliano)
Come “sopravvivere” negli IPM: strategie tempestive di prevenzione del suicidio (Joseph V. Penn)
Esperienze di suicidio in Istituto (Maria Laura Grifoni)
1.2. Suicidio giovanile e psicopatologia: gli interventi della tavola rotonda
Clinica e prevenzione del suicidio giovanile (Paola Carbone)
Prevenzione del suicidio e degli atti auto lesivi (Gabriel Levi)
Disturbi psichici nel suicidio dei giovani (Bo Runeson)
1.3. Problematiche emergenti. Il rischio suicidale nella popolazione adolescenziale e nei giovani immigrati: gli interventi della tavola rotonda
La devianza minorile: aspetti educativi e rieducativi (Magda Brienza)
La devianza dei giovani immigrati: aspetti interculturali (Oana Pavel)
Le condotte auto lesive nella popolazione adolescenziale (Mauro Ferrara)
La funzione contenitiva (Gianluigi Monniello)
Una riflessione in chiave comunicativo-espressiva (Patrizia Patrizi, Vera Cuzzocrea)
Seconda parte
I dati statistici sul fenomeno nella società e nel carcere
2.1. Introduzione: suicidio e anomia della società postmoderna. Percorsi di riflessione (Tiziana Pagliaroli)
2.2. Suicidi e tentativi di suicidio in Italia. Confronto con la situazione europea: un’analisi statistica dei dati (Maria Stefania Totaro)
2.3. Suicidi e tentativi di suicidio in Italia e in Europa: proposte di lettura e interpretazione dei dati (Tiziana Pagliaroli)
2.4. Suicidi, tentativi di suicidio e atti di autolesionismo negli Istituti penitenziari per adulti (Tiziana Pagliaroli)
2.5. L’entità del fenomeno tra la popolazione carceraria adulta: un’analisi statistica dei dati (Maria Stefania Totaro)
Terza parte Un’indagine esplorativa sulle manifestazioni del fenomeno negli istituti penali per i minorenni in Italia
3.1. Condotte suicidarie: la ricognizione dei dati e l’indagine qualitativa (Isabella Mastropasqua, Tiziana Pagliaroli)
3.2. L’indagine quantitativa e l’analisi dei dati (Maria Stefania Totaro)
3.3. L’indagine qualitativa: le testimonianze degli operatori (Giuditta Sturniolo)
Conclusioni (Isabella Mastropasqua)
Bibliografia
Parole chiave
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