Dagli archivi delle scuole romane

Una parte indimenticabile della nostra vita si è svolta tra i banchi di scuola. Tutte e tutti abbiamo lasciato un segno, una traccia nelle scuole della nostra città. Non esistono luoghi più qualificati delle scuole per capire la storia di una intera comunità che, generazione dopo generazione, si siede tutta tra i banchi, affolla le stesse aule magne, scende le scale di corsa l’ultimo giorno di scuola, condivide o contesta i progetti d’istruzione o gli eventi politici. Basterebbe rileggere e confrontare i compiti in classe degli anni 20, 40, 60 e 80 per capire cosa sia accaduto in questa città e in Italia. Con il Progetto “Archivi” le scuole romane rivoluzionano il concetto di Archivi scolastici, parola che rimanda tuttalpiù ad una lontana nostalgia, e ne fanno dei libri aperti sulla nostra storia individuale e collettiva.
Negli archivi delle scuole c’è un tesoro immenso che ora viene alla luce, un patrimonio storico di grande valore che ora viene condiviso e reso strumento di formazione e di educazione. Dai registri di classe che documentano la storia degli alunni depennati per effetto delle ignobili leggi razziali alle pagelle di personaggi illustri del mondo della scienza, della cultura e dello spettacolo. Dagli alambicchi dei primi laboratori scientifici ai fucili di legno usati dai balilla per le loro esercitazioni, da emozionanti documenti fotografici ai primi ciclostilati elaborati dagli studenti durante la contestazione degli anni ’70. Sono solo alcuni esempi della ricchezza dei materiali ma soprattutto degli approcci di studio che da essi possono svilupparsi.
Protagonisti di questo innovativo rapporto con la Storia sono ancora una volta gli studenti e le pagine di questo catalogo sono l’esempio concreto di una città che sa crescere perché sa dare valore alla formazione e alla partecipazione dei suoi più giovani cittadini e alle scuole un ruolo primario nella vita culturale e civile.

Walter Veltroni
Sindaco di Roma