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Deus ex machina

L'architettura delle grandi strutture e la sua tecnica sperimentale

Formato: 17 x 24 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 352

Anno edizione: 2004

ISBN: 9788849206821

EAN: 8849206828

UB. INT. : T421E T512c V02h

Contenuto

Collana ARCHITETTURA E TECNOLOGIA diretta da Gianfranco Carrara n.2

Il nostro tempo è un periodo di transizione
La caratteristica nuova è l’accelerazione che subiscono i processi di trasformazione, che sembra non dare tempo e spazio alla riflessione
Il mondo dell’architettura non fa eccezione, e più che mai nel variegato panorama della produzione d’autore che si mostra sulle riviste internazionali, sembra che la moda e l’arbitrio siano gli unici riferimenti possibili. In realtà alcuni fondamentali elementi costitutivi dell’architettura dell’oggi, la grande dimensione, la polifunzionalità, la denotazione tecnologica, hanno un radicamento nell’architettura, realizzata o pensata, del secolo scorso, particolarmente di quel periodo significativo di studi, peraltro troppo poco considerati, che va dagli anni ’30 agli anni ’70.

credo che oggi più che mai sia necessario ripercorrere a ritroso le vie trascorse del rapporto tra architettura e tecnica per individuare le linee da seguire per una evoluzione che non sia effimera.
In questa ipotesi il lavoro di Antonio Tramontin rappresenta un significativo contributo, individuando sottili, ma ineludibili fili che legano, nel pensiero e nella prassi, l’evoluzione della grande dimensione e della tecnologia in architettura, ai pionieri della prima età della macchina.

Il testo esamina alcuni punti nodali nella evoluzione della concezione e della tecnica delle grandi strutture (strutture grandi, megastrutture)
alle future generazioni impegnate nel difficile tempo della complessità vengono prospettate linee di sperimentazione dove sistemi e particolari costruttivi attingono livelli di qualità architettonica dalla interazione delle proprietà tecnologiche dei materiali da costruzione.

Gianfranco Carrara

Antonio Tramontin insegna Architettura delle Grandi Strutture
alla Facoltà di Ingegneria di Cagliari. I suoi interessi di ricerca vertono sulla costruzione del progetto come snodo di relazioni tra tecnica
e architettura. Ha lavorato all’estero come esperto del Direttorato
della Scienza e della Tecnica dell’OCSE.
Vive a Cagliari.

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