Eco-sistemi urbani in Italia

L’opera raccoglie i risultati di un ricerca promossa alcuni anni fa dal Ministero dell’Ambiente e finanziata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, mirata a proporre vie razionali e fattibili per riequilibrare la struttura urbana del Paese, diminuire il carico delle città metropolitane, e permettere alle piccole e medie città che perdono qualità di ricuperare un ruolo importante nella distribuzione territoriale delle attività. La ricerca fa parte appunto di un «Progetto strategico» del CNR, denominato «Quadroter» (Quadro territoriale di riferimento per la politica ambientale), e si accompagna ad una serie di altre ricerche che hanno coperto delle aree conoscitive finalizzate all’azione, aree che non sono state mai esplorate in precedenza. Nella ricerca, il Paese è stato suddiviso in 37 Eco-sistemi urbani, con ruoli e strategie diverse, ma tutti all’altezza di una potenzialità urbana di sviluppo completa. Tali Eco-sistemi infatti rappresentano, per dimensione demografica e territoriale e per condizioni territoriali di base, delle aree di programmazione aventi i requisiti potenziali per ottenere un «effetto città», e quindi dare senso alla distribuzione di investimenti in servizi ed attività urbane capaci di rappresentare un reale miglioramento della qualità urbana. La prima parte dell’opera illustra la filosofia e la metodologia generale del progetto, ovverosia i criteri che sono stati alla base della selezione e delimitazione dei 37 eco-sistemi che coprono tutto il territorio nazionale. La seconda parte dell’opera contiene una illustrazione dei caratteri, dei problemi e delle strategie da raccomandare per lo sviluppo di ciascuno dei 37 eco-sistemi individuati e proposti. Per ciascuno degli Eco-sistemi urbani si sono delineati e proposti: il modello del sistema nelle sue componenti, le aree di recupero ambientale e storico culturale in esso esistenti, il modello di trasporti raccomandabile e funzionale all’interno di ciascuno di essi.

Franco Archibugi, professore di programmazione economica e di pianificazione territoriale, ha insegnato nelle Università di Firenze, Calabria, Palermo e Napoli, e alla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione di Roma. Nel campo della pianificazione territoriale ed ambientale, è autore di numerosi libri di pianificazione (fra cui sulla città-regione, sulla città ecologica e l’effetto città, sui rapporti fra economia ed ecologia) e di un noto e diffuso manuale di pianificazione regionale. È stato consulente delle Nazione Unite in numerosi progetti Undp; membro del Gruppo Affari Urbani dell’Ocse e del Comitato per l’ambiente urbano della Unione Europea. È fondatore e membro del Consiglio direttivo di alcune riviste scientifiche internazionali, quali: “Socio-economic planning sciences; the International Journal of Public Decision-Making” (Pergamon); di “Environment and Planning” (Pion) e di “Social Indicators Research, An International and Interdisciplinary Journal for Quality-of-Life Measurement (Kluwer). Egli ha diretto recentemente, per conto della Commissione Europea, una ricerca coordinata in quattro paesi della Unione (Francia, Germania, Gran Bretagna e Italia, condotta da quattro istituzioni di pianificazione territoriale di detti paesi, con indagini su venti città europee); ne sono emerse delle linee di guida sul futuro della qualità urbana in Europa. Nella suddetta ricerca è stata introdotta a scala europea la strategia dei sistemi urbani elaborata per l’Italia in questo volume (la ricerca è in corso di stampa in inglese presso l’editore Ashgate di Londra).