Edoardo Gellner. Architetture organiche per Enrico Mattei 1954-1961
Atti della giornata di studi - 17 Marzo 2005
A cura di: Severati Carlo, Merlo Michele
Formato: 22 x 24 cm
Legatura: Filorefe
Pagine: 144
Anno edizione: 2007
ISBN: 9788849211702
EAN: 8849211708
UB. INT. : T514c V02i
Contenuto
Gli anni ‘50 rappresentano un momento particolarmente fortunato per l’architettura e l’urbanistica italiana: rinasce l’INU sotto la direzione di Adriano Olivetti, Bruno Zevi attraverso Metron e l’Architettura diffonde
i nuovi concetti dell’architettura organica;
i maggiori architetti si confrontano con il tema dell’abitazione collettiva e con i problemi sociali delle nuove città. Proprio in quegli anni tra il 1954 e il 1962 un architetto, Edoardo Gellner, e il suo committente, Enrico Mattei, danno vita a un progetto sociale che si propone di dimostrare che è possibile un nuovo rapporto tra risorse, società e capitale. Queste idee trovano oggi nuovi motivi di interesse sia per l’importanza storica della vicenda ancora tutta da ricostruire sia per l’attualità del messaggio contenuto nelle architetture del villaggio di Corte di Cadore e nello stesso progetto non realizzato per la città aziendale di Gela.
Corte di Cadore e Gela rappresentano per molti aspetti due realtà antitetiche: la vacanza e il lavoro; la montagna e il mare; il nord e il sud dell’Italia degli anni ‘50; un progetto realizzato e un progetto sognato. Quello che accomuna Corte di Cadore e Gela è forse meno immediato da comprendere ma non meno affascinante: da un lato il progetto sociale che Mattei stava conducendo all’interno dell’ENI, dall’altro la sensibilità e la capacità progettuale di un architetto che si trova nella condizione di poter applicare quanto di meglio allora si andava sperimentando all’interno dell’INU. La giornata di studio organizzata presso la Facoltà di Architettura di RomaTre il 17 marzo 2005, nel rendere omaggio alla figura dell’architetto, si propone dunque come l’avvio di un nuovo percorso di ricerca sul capitalismo illuminato quale momento significativo della storia non solo architettonica del nostro paese fra il 1954 e il 1962. (M.M.)
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