Giovan Battista Spinola

Dietro a parte della raccolta di dipinti attualmente conservata presso la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola a Genova si cela il cardinal Giovan Battista Spinola, detto San Cesareo (1646-1719). Questo lavoro ne indaga la personalità, il ruolo politico svolto quale camerlengo di Clemente XI Albani, l’attività di tutela di cui fu rigido promotore, ma anche i rapporti con gli artisti – in particolare con il conterraneo Gaulli – e con gli intellettuali legati all’Arcadia che ospitava nella sua residenza. Attraverso un’ampia ricognizione documentaria e archivistica, se ne mette il luce l’importante collezione di quadri, alcuni identificati nelle raccolte pubbliche e private di tutto il mondo e qui pubblicati per la prima volta: si tratta di opere di Reni, Cignani, Franceschini e naturalmente di Baciccio, ma anche di artisti meno noti quali Cavedone, Odazzi, Scilla, Vanni.

Miriam Di Penta è nata a Roma, dove vive con il marito e due figlie. Nel 1995 si laurea a pieni voti, con lode ma senza convinzione, in Scienze Politiche. Da sempre appassionata di storia dell’arte s’iscrive e viene ammessa al Postgraduate Diploma in The History of Art del Courtauld Institute di Londra. Rientrata a Roma, collabora all’organizzazione di varie mostre al Palazzo delle Esposizioni e al Chiostro del Bramante. Contemporaneamente, si laurea con lode in Storia dell’Arte all’Università La Sapienza, dove nel 2006 ottiene il Diploma di Specializzazione con dignità di stampa e vince il Dottorato di Ricerca. Ha pubblicato articoli su riviste italiane e straniere (Journal of the Warburg and Courtauld Institutes, Storia dell’Arte, Paragone, Ricerche di Storia dell’Arte).