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Identificazione e costruzione

La disponibilità dello spazio architettonico

Formato: 17 x 24 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 128

Anno edizione: 1981

ISBN: 9788874480258

EAN: 8874480253

UB. INT. : T705A V03f R

Contenuto

«L’architettura non ha mai conosciuto pause. La sua storia è più lunga di quella di qualsiasi altra arte; rendersi conto del suo influsso è importante per qualunque tentativo di comprendere il rapporto tra le masse e l’opera d’arte» (W. Benjamin).
Quando l’architettura fa parte dell’uninverso dei segni, allora è la sua interpretazione ad avvalersi di questo universo ed il «suo» segno s’articola con altri segni (e non solo disciplinari, quindi) in uno spaccato multidirezionale di significati. L’orizzonte dell’architettura potenzia (essendone potenziata) la consapevolezza delle azioni umane.
Quando le relazioni tessono trame complesse d’interazioni connotative, allora è il processo progettuale a specchiarne la complessità delle proiezioni-appropriazioni qualitative dello spazio. L’incisività dell’architettura si configura nell’intersezione tra la parte emersa della rappresentazione ed il profondo (non direttamente percepibile ma latente) dell’immaginario collettivo.
Da qui, l’architettura smette l’abito dell’induzione rappresentativa per indossare l’«usato» della manifestazione sociale. La «sua» espressione traduce (senza copiacimenti) la disciplina dell’interpretazione collettiva per dilatarsi verso e nella socializzazione dello spazio, ricostruendo, infine, la propria fisionomia attraverso l’esegesi dell’evoluzione sociale dell’uomo.

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