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Il pensiero e l’opera di Dora d’Istria fra Oriente Europeo e Italia

Istituto per la storia del Risorgimento Italiano

Formato: 17 x 24 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 320

Anno edizione: 2007

ISBN: 9788849213317

EAN: 884921331X

UB. INT. : T816H V24c

Contenuto

Collana MEMORIE dell’ISTITUTO PER STORIA DEL RISORGIMENTO ITALIANO n. 54

Il volume offre la ricostruzione critica della biografia e del pensiero di Dora d’Istria (1828-1888), nom de plume della principessa Elena Ghica Koltzoff-Massalsky. Scrittrice, storica, studiosa della questione femminile, sostenitrice dei movimenti nazionali delle popolazioni del Sud-est europeo, Dora d’Istria è stata una personalità di rilievo nell’Europa del XIX secolo ma quasi completamente ignorata dai posteri. Nella sua opera, ispirata da un sentire laico e moderno, si ritrovano tematiche quali il rapporto fra i valori cristiani e il progresso dell’umanità, i problemi connessi alla rinascita nazionale delle popolazioni dell’Oriente europeo, la questione del miglioramento delle condizioni morali e materiali delle donne.
Articolato in sette capitoli, il libro restituisce questa poliedrica figura di intellettuale alla storiografia. Sulla base di una documentazione in gran parte inedita e di un’analisi sistematica degli scritti dell’autrice, si mette in luce il ruolo avuto da Dora d’Istria nel panorama culturale dell’Europa della seconda metà dell’Ottocento, evidenziandone soprattutto la funzione di trait-d’union tra Oriente e Occidente. Seguendone l’interessante percorso intellettuale si toccano, peraltro, momenti fondamentali della storia italiana ed europea dell’Ottocento. Nel volume sono anche ricostruite gran parte delle relazioni della studiosa con importanti esponenti della cultura e della politica come, ad esempio, Giorgio Asproni, Angelo De Gubernatis, Giuseppe Garibaldi, Edgar Quinet, Lorenzo Valerio. Personalità di respiro europeo, Dora d’Istria appartiene a quell’infinito mondo di personaggi storici apparentemente di secondo piano, ma che invece sono fondamentali per una più precisa e completa ricostruzione del passato.

Antonio D’Alessandri, dottore di ricerca, ha pubblicato saggi sulla storia politica e culturale del Sud-est europeo in età moderna e contemporanea, con particolare riguardo al processo di formazione degli Stati nazionali. È membro dell’Association internationale d’études du Sud-est européen (AIESEE) e collabora con la Nuova rivista storica di Milano. Per la tesi di dottorato ha ricevuto il Premio Spadolini-Nuova Antologia (X edizione – 2006). Attualmente è titolare di un assegno di ricerca presso il Dipartimento di Studi internazionali dell’Università Roma Tre.

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