Il progetto della piazza

La piazza, spazio di aggregazione dei primi nuclei sociali e archetipo urbano, ha costituito per secoli,
fino ad epoche non troppo lontane, il centro morfologico, organizzativo e carismatico della città, lo scenario privilegiato e il microcosmo della città stessa, il luogo del massimo addensamento della qualità urbana.
Il recupero e la rivalutazione della piazza e dei relativi ruoli specifici si pone quindi quale recupero di quel centro spesso inidentificabile nella città moderna e del tutto assente nelle addizioni recenti.
Alla centralità del luogo, intesa come qualità urbana complessa, sono da ascriversi peraltro un significato e un ruolo gerarchico-strutturali e non discriminanti e sperequativi, ma anzi irradiatori di qualità centrali all’intorno.
Nella generale ripresa d’interesse per l’architettura degli spazi urbani aperti, che ha conseguito il ridiffondersi di un’ «arte civica» finalizzata alla rinascita della città, la progettazione, il ridisegno e/o la riappropriazione della piazza costituiscono fattori di primaria importanza nella costruzione e nella modificazione della forma del paesaggio urbano.
Parlare della piazza in senso specificamente propositivo significa pertanto parlare della città e del suo disegno, parlare cioè dell’architettura della città nella sua accezione più estensiva e accettarne la relativa complessità.
Questo libro tende di fatto a focalizzare il tema nella sua specificità con l’obiettivo prioritario di dare,
oltre che una forma, un senso e una precisa identità alla piazza della città attuale e futura attraverso la definizione delle sue funzioni precipue, per una piazza come servizio urbano e non solo spazio di “décor” più o meno museificato.
Partendo dalla storia, dalla più antica fino alla più recente, e dall’inscindibile analisi socioideologica, è stata configurata un’ipotesi di piazza intesa prevalentemente come una sezione urbana complessa di tipo polifunzionale e polimorfico.
Sulla base delle analisi storico-evolutiva e socioideologica, che costituiscono la prima parte di questo libro, è stato operato uno studio della piazza secondo un primo processo deduttivo cui è seguito,
nel feedback che costituisce il nucleo centrale della ricerca, un momento induttivo di generalizzazione degli assunti di base.
Ciò ha conseguito la produzione di una serie di indicatori normativi e parametrici quale riferimento alla progettazione della nuova piazza.
A conclusione dell’esperienza svolta in questa ricerca si collocano infine gli studi progettuali specificamente redatti in forma e a fini puramente dimostrativi degli enunciati precedenti.
Scenario di questo genere di architettura disegnata è stata Siracusa, città connotata da uno spessore storico considerevole e, inoltre, dalla appartenenza al contesto geografico e socioculturale
che afferisce alla Facoltà di Architettura di Reggio Calabria, in buona parte coincidente col campo di operatività didattica di ricerca e applicata dell’autore.