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Il “riqualificar facendo” e le aree dismesse
Il senso di un'esperienza di progettazione partecipata
Autori: Imbesi Paola Nicoletta
Formato: 17 x 24 cm
Legatura: Filorefe
Pagine: 128
Anno edizione: 2012
ISBN: 9788849225068
EAN: 8849225067
UB. INT. : T526B V05h V91f
Contenuto
Tra il 1999 e il 2000, nell’ambito di un programma di collaborazione fra il Politecnico di Milano e la Regional Plan Association (RPA) di New York, è stata portata avanti una sperimentazione progettuale che si è concretizzata nel workshop internazionale Transforming the places of production. Il tema della ridefinizione dei luoghi della produzione è stato affrontato da un team internazionale ed interdisciplinare al fine di elaborare progetti di massima per la riqualificazione di due aree singolari, Long Island City a New York e Porta Genova a Milano, e di offrire una riflessione critica comparata su tematiche e metodologie al centro dello scambio culturale. Delle aree dismesse e delle problematiche legate alla loro riqualificazione si parla ormai da alcuni decenni: il loro recupero comporta azioni sempre più complesse e il controllo di una vasta gamma di problemi (di ordine patrimoniale, procedurale, ambientale, funzionale, urbanistico, architettonico e non solo). La poca flessibilità dei piani generali, i troppi vincoli posti al progetto, i problemi di opportunità sociale ed economica, si traducono spesso in una eccessiva predominanza degli aspetti normativi e procedurali facendo passare in secondo piano le opportunità di rilettura della dinamica del sistema urbano nel suo complesso, la ricollocazione di nuove funzioni e servizi, la riqualificazione formale e sociale dello spazio collettivo. Le esperienze degli ultimi anni hanno invece mostrato con evidenza come il tema della definizione progettuale e della qualità delle scelte sia uno dei passaggi fondamentali per il successo e l’efficacia delle operazioni di recupero. Il libro prende le mosse da un excursus storico sul rapporto caratterizzante tra “dismissione” e “riconversione” come dato strutturante nell’evoluzione urbana; ripropone l’esperienza del workshop evidenziandone gli aspetti di attualità e di innovazione nella capacità di utilizzare lo strumento della progettazione partecipata nei processi di ridefinizione dell’assetto urbano. Il workshop, per il suo stesso carattere interattivo e composito, ha permesso di proporre un approccio di natura sistemica alla riqualificazione, in grado di considerare contestualmente fattori di grande, media e piccola scala nel contesto urbano con una attenzione continua alle relazioni tra il tutto e le sue parti. In quest’ottica si delineano, in conclusione, i caratteri generali per un approccio integrato alla riqualificazione in grado di interrelate le domande locali alle strategie urbane e ai processi di piano.
Paola Nicoletta Imbesi (Roma, 1968), architetto e dottore di ricerca in Urbanistica Tecnica presso il Politecnico di Milano, è cultrice della materia di Urbanistica presso la Facoltà di Architettura dell’Università Sapienza di Roma dove sviluppa attività didattica e di ricerca da diversi anni. Svolge inoltre attività didattica e di ricerca presso il DIAP del Politecnico di Milano e il SIMAU dell’Università Politecnica delle Marche. Ha partecipato a ricerche nazionali e internazionali (Interreg III B “URBACOST- Urbanizzazione costiera e aree rurali ad elevata strutturazione storica 2004-2006, PRIN “Norme e regole per il progetto urbanistico: una guida per la qualità sociale e formale dell’abitare” 2006-2008, PRIN “ITATOUR – visioni territoriali e nuove mobilità, progetti integrati per il turismo nella città e nell’ambiente” 2010-2012). I suoi interessi di ricerca, portati avanti parallelamente anche nell’attività professionale di progettista, sono rivolti ai temi del rinnovo delle metodologie e dei contenuti della pianificazione urbana, sviluppando in particolare sperimentazioni progettuali sugli spazi pubblici e le loro componenti, sul verde urbano, sulla pianificazione delle attività turistiche (significative le ricerche sugli aspetti turistici nel recente PRG di Roma) e sulla valutazione preventiva dei progetti urbanistici.
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