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Il Teatro del Sole
La rifondazione di Palermo nel Cinquecento e l’idea della città barocca
Autori: Fagiolo Marcello, Madonna Maria Luisa
Formato: 17,5 x 24 cm
Legatura: Filorefe
Pagine: 336
Anno edizione: 2025
ISBN: 9788849253016
EAN: 9788849253016
UB. INT. :
Contenuto
Palermo nel Cinque-Seicento era non soltanto capitale del Viceregno di Sicilia, ma anche una delle più grandi metropoli d’Europa. Gli interventi architettonici e urbanistici dei Viceré, da Ferrante Gonzaga a Garcia de Toledo, da Carlo d’Aragona a Marcantonio Colonna, dal Maqueda al Villena, si pongono anzi tra i più rilevanti della storia d’Europa: in particolare non hanno precedenti per le loro dimensioni i grandi sventramenti di via Toledo e di via Maqueda che imprimono sulla città il simbolico «segno della croce» caratterizzando Palermo come pan‑hortus e Paradiso, Città del Sole e Nuova Gerusalemme. Gli storici antichi celebravano come ottava meraviglia del mondo le varie imprese: il gigantesco Molo Nuovo (Pan-ormus = città tutto-porto), la Fontana Pretoria che per Vasari era la più importante del mondo, e soprattutto i «Quattro Canti» o «Foro Viglieno» o «Ottangolo» o «Teatro del Sole». I Quattro Canti vengono per la prima volta interpretati nella loro complessità di baricentro fisico e simbolico della città: insieme «cuore» e «anima», «occhio» da cui osservare il «gran teatro» della città (Panormus = panorama), emblema del Viceré o «corona» regia di Palermo, retablo consacrato non soltanto ai monarchi (i Grandi Padri), ma anche alle quattro sante patrone (le Grandi Madri) e alle quattro stagioni (il ciclo eterno del Tempo). In definitiva, il «Teatro del Sole» si pone come immagine-compendio della città, della Conca d’Oro e di tutta l’Isola del Sole. Le ricerche storiche e documentarie portano a importanti scoperte sull’immagine e sul significato non soltanto delle architetture della «città di pietra», ma anche sulle feste e sulla «città effimera». Si mette a fuoco inoltre la personalità dei due maggiori e finora semisconosciuti architetti operanti a Palermo: il toscano G.B. Collepietra e il romano-fiorentino Giulio Lasso.
Marcello Fagiolo (Roma, 1941) Libero Docente (1968) e poi Professore Ordinario di Storia dell’Architettura a Milano, Firenze e Roma “La Sapienza”. Ha fondato e diretto la rivista “Psicon” (Firenze, 1974-77) e “QUASAR. Quaderni di storia dell’architettura e restauro” (Firenze 1989-93). Direttore di varie collane editoriali, dal 1980 al 1995 ha diretto i Corsi Internazionali di Alta Cultura dell’Accademia dei Lincei. Fonda e dirige il “Centro studi sulla cultura e l’immagine di Roma” (1981), il “Centro Internazionale di Studi sul Barocco in Sicilia” (1982), il “Centro Studi sul Barocco della Provincia di Lecce” (1989). Consulente del Ministero per i Beni Culturali dal 1980, è stato Segretario scientifico dei Comitati Nazionali per Bernini e Raffaello, Coordinatore del Comitato Nazionale per Sisto V e Presidente dei Comitati Nazionali per Pirro Ligorio, per “Roma e la nascita del Barocco” e per lo Studio e la conservazione dei giardini storici. È socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei, dell’Istituto Nazionale di Studi Romani, dell’Arcadia e dell’Accademia Nazionale di San Luca. Dal 1980 coordina i programmi pluriennali “Arte e cultura nell’Italia del Seicento” e “Centri e periferie del Barocco”, promuovendo mostre e convegni in varie regioni italiane e interagendo coi programmi internazionali dell’Unesco e del Consiglio d’Europa. Direttore dell’Atlante del Barocco in Italia (sono stati pubblicati 15 volumi sui 50 previsti). Autore di oltre 300 pubblicazioni. Del 2014 è l’opera in due volumi La Festa delle Arti. Scritti in onore di Marcello Fagiolo (Gangemi editore, Roma).
Maria Luisa Madonna (Roma, 1943) ha svolto attività di ricerca nell’Istituto di Storia dell’Arte di Roma dal 1974 ed è stata Professore Ordinario di Storia dell’architettura nelle Università di Palermo (dal 1986) e di Siena (1995-2012). Nel 1971-75 ha partecipato (con M. Fagiolo, E. Guidoni, A. Marino) al gruppo di ricerca del CNR sui “Centri storici della Sicilia”. Dal 1981 è Segretario Scientifico del Centro Studi sulla Cultura e l’immagine di Roma e dei Corsi Internazionali di Alta Cultura dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Ha partecipato a convegni, seminari e stages universitari (in Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Usa, Messico) ed è autrice di numerosi studi di storia dell’architettura e dell’urbanistica. Dal 1987 è Segretario scientifico del Comitato Nazionale per Pirro Ligorio, che ha promosso l’Edizione Nazionale delle opere di Pirro Ligorio (ha diretto la pubblicazione dei primi 11 volumi sui 42 previsti). In tale ambito dirige anche la collana editoriale “Studi sulla cultura dell’antico” (edizioni De Luca). Ha curato con Marcello Fagiolo vari Convegni e Mostre e i relativi volumi: L’arte e la città degli anni santi, 1984-85; Roma e l’antico, 1985; Baldassarre Peruzzi, 1987; Raffaello, 1991; Centri e periferie del barocco, 1992; Roma di Sisto V, 1993.
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