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Impresa e criminalità nel Mezzogiorno
Meccanismi illegali di distorsione della concorrenza
Autori: CENSIS
Formato: 17 X 24 cm
Legatura: Filorefe
Pagine: 224
Anno edizione:
ISBN: 9788849205145
EAN: 8849205147
UB. INT. : T303B T507b V37e V90f V91b V36e
Contenuto
Diviene, purtroppo, sempre più d’attualità il tema del condizionamento e dei limiti imposti dalla criminalità ai processi di sviluppo delle imprese meridionali. Da più parti si rileva come, negli ultimi anni, allo stragismo si sia sostituita o affiancata la penetrazione delle organizzazioni criminali nel mondo degli affari e la spinta al controllo delle attività produttive attraverso strumenti sempre più sofisticati. E’ possibile quantificare, in termine monetari, il mancato sviluppo nel Mezzogiorno dovuto alla presenza di criminalità? Attraverso quali strumenti e quali processi il sistema dell’illegalità acquisisce il controllo di specifiche aree del mercato e con quali effetti sulle regole della concorrenza? Quanto è diffuso il senso di insicurezza e di paura tra gli imprenditori meridionali e quali speranze essi nutrono per il futuro? A tali quesiti tenta di rispondere questa ricerca realizzata dal Censis per conto della Fondazione BNC. Le piste e gli strumenti di analisi utilizzati sono diversi: si spazia dall’identificazione dei meccanismi di funzionamento dell’economia illegale fino ad arrivare alla descrizione dei nuovi e dei vecchi processi di penetrazione della criminalità nei sistemi economici locali. Particolare rilievo è stato, inoltre, attribuito alle opinioni espresse da un campione di imprenditori meridionali intervistati sui temi della sicurezza. Nel libro si propone, infine, una stima della mandata crescita economica del mezzogiorno a causa della diffusa presenza i fenomeni criminali. Più di tutto, da dati raccolti emerge con chiarezza la necessità di una stretta collaborazione tra le Istituzioni pubbliche e le imprese, al fine di generare condizioni accettabili di sicurezza, ciò anche attraverso la migliore conoscenza e l’uso più intenso – da parte degli imprenditore minacciati e vessati dalla criminalità – degli strumenti di legge contro l’usura e contro le estorsioni, nonché attraverso la capacità degli operatori economici più a rischio di creare un vero fronte comune contro le organizzazioni criminali in nome di una vera cultura della legalità.
Il CENSIS, Centro Studi Investimenti Sociali, è un istituto di ricerca economica e sociale che svolge da più di trent’anni una costante attività di studio, consulenza, valutazione e proposta nei settori vitali della società italiana.
La Fondazione BNC è una Fondazione di origine bancaria che ha tra i propri scopi statutari la promozione di cultura della legalità e l’integrazione sociale, con particolare riferimento alle aree meridionali.
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