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Innovazione in urbanistica in Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio

Gli esiti della sperimentazione nell'ultimo decennio

Formato: 17 x 24 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 416

Anno edizione: 1996

ISBN: 9788874487103

EAN: 887448710X

UB. INT. : T418G V03g V37e V25b

Contenuto

In questo volume è ospitata la seconda parte di una ricerca promossa dal Dipartimento di Pianificazione Territoriale e Urbanistica dell’Università “La Sapienza” di Roma per la individuazione degli elementi di innovazione presenti nelle iniziative di pianificazione e maturati nel tempo in alcuni contesti particolarmente significativi del Paese. Vengono presentati in questo libro i casi dell’Abruzzo, Emilia Romagna e Lazio. Elemento unificante di questi contributi è la convinzione che la critica urbanistica deve essere esercitata senza pregiudizi, individuando ciò che di inedito vi è in ogni esperimento di piano per studiarlo attentamente, e non per giudicarlo a priori. In questa concezione della evoluzione urbanistica come lento processo di accumulazione di esperienze e di valutazioni critiche i casi presentati, pur nella loro ampia diversità di contenuti trattati, offrono numerosi motivi di riflessione.

Antonio Albano (1945), architetto-urbanista, è professore associato in urbanistica presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Roma “La Sapienza”. Oltre ad aver svolto intensa attività di pianificazione e di consulenza ha partecipato e diretto numerose ricerche. Nell’ambito della Collana dei “Quaderni del DPTU”, ha curato il volume “Progetto urbano e piano strategico, strumenti e procedure per la Citta Metropolitana di Roma” (DPTU, Roma, 1996).

Francesca Calace (1961), architetto-urbanista, ha conseguito il Dottorato di ricerca in Pianificazione territoriale e urbana presso il DPTU dell’Università di Roma “La Sapienza” ed una borsa di studio post-dottorato presso il Politecnico di Bari. Svolge intensa attività di ricerca nel cameo dell’innovazione disciplinare, con particolare attenzione al rapporto tra la progettazione urbanistica ed i suoi riferimenti istituzionali e legislativi, nonché alle nuove forme di pianificazione al livello locale e di area vasta.

Stanislao Cocchia (1957), architetto-urbanista, ha conseguito il Dottorato di ricerca in Pianificazione territoriale e urbana presso il DPTU dell’Università di Roma “La Sapienza”, dove collabora ad attività di ricerca e didattica, concentrando il proprio interesse sui problemi inerenti la pianificazione locale e lo sviluppo dello specifico linguaggio tecnico. Svolge, inoltre, un’intensa attività professionale di progettazione e consulenza presso enti pubblici e privati.

Vittoria Crisostomi (1952), architetto-urbanista, ha conseguito il dottorato di ricerca in Pianificazione territoriale ed urbana presso il DPTU dell’Università di Roma “La Sapienza” e la borsa di studio post dottorato. Svolge una intensa attività di ricerca sui progetti di trasformazione urbana. Sul tema ha curato presso l’UMPR del Comune di Roma, le sperimentazioni relative ai piani d’area ed ai progetti urbani sempre con particolare attenzione ai percorsi dell’innovazione in urbanistica ed agli aspetti costitutivi della pianificazione strategica.

Gabriella Di Vito (1944), architetto-urbanista, è ricercatore presso il DPTU dell’Università di Roma “La Sapienza”, dove si è trasferita nel 1986 dall’Università di Chieti. Ha svolto attività di ricerca e di consulenza per il Ministero dei LL. PP. sul recupero edilizio e la riqualificazione urbana. Attualmente si interessa dell’evoluzione della progettazione, territoriale e urbanistica nella pianificazione istituzionale.

Carlo G. Nuti (1946), architetto-urbanista, e ricercatore presso il DPTU dell’Università di Roma “La Sapienza”, dove insegna Urbanistica. Ha svolto attività di ricerca sui problemi inerenti metodi e strumenti della pianificazione territoriale e dell’urbanistica in Italia e nei Paesi dell’Est europeo. Attualmente si occupa degli aspetti innovative della pianificazione urbanistica con particolare riferimento all’evoluzione dei contenuti disciplinari ed alle nuove forme del piano a livello locale.

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