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La biblioteca multimediale in Francia

Il modello europeo del XX secolo

Formato: 21 x 29,7 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 88

Anno edizione: 2000

ISBN: 9788849200768

EAN: 8849200765

UB. INT. : T519B

Contenuto

Con il volume Biblioteche e Mediateche, si lasciava volutamente aperta una questione di fondo sull’ambiguità dei due termini e delle reciproche implicazioni tipologiche. Si tratta di differenti tipi di impianti, che a loro volta identificano due realtà d’uso, a seconda dei diversi media presenti, oppure siamo in presenza di un nuovo modello spaziale che, nonostante l’eterogeneità del “campionario” mediatico, possiede le capacità intrinseche di organizzarlo, rimescolarlo e riordinarlo in tutti i modi possibili?
In altre parole, se l’architettura della biblioteca si è realmente affrancata dalla tradizione, per via della rivoluzione interna al sistema dell’informazione, quali nuovi parametri morfologici e strutturali ne condizioneranno da ora in poi il processo progettuale?
Per la frequenza e il modo con cui ci si interroga sul futuro della lettura pubblica, l’universo della biblioteca come “deposito del sapere” sembrerebbe, tuttavia, essere già condannato nella sfera della paleotettonica. Stiamo davvero assistendo a vertiginosi cambiamenti, ma riteniamo comunque che la definizione di bibliothèque multimédia ­ utilizzata da Pierre Riboulet nel caso di Limoges ­ sia al momento la più coerente, soprattutto perché le novità via via riscontrate in quest’ultima ricognizione degli impianti francesi ­ che completa la sintesi già effettuata, concludendo la schedatura di alcuni edifici esemplari ­ ne confermano la fondatezza.

Anna Maria Atripaldi, architetto, ricercatore universitario presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Catania, svolge dal 1990 una continua e appassionata attività di ricerca sulla “biblioteca”. Rappresentante del Dipartimento di Architettura e Urbanistica di Catania presso il Coordinamento Nazionale delle Biblioteche di Architettura e presso l’Associazione Archivi di Architettura Italiani, ricerca soprattutto sul campo, visitando e fotografando biblioteche e mediateche europee, intervistando conservatori e bibliotecari. Nel 1992 collabora al volume di Salvatore Barbera Biblioteche e Mediateche: l’esperienza francese negli ultimi vent’anni, dal quale prende avvio questo volume. Cura dal 1997 la redazione del Quaderno del DAU di Catania. In questa stessa collana ha pubblicato “Biblioteche nel Regno Unito”, UK Libraries today.

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