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La città virtuale

Trasformazioni urbane e nuove tecnologie dell'informazione

Formato: 17 x 24 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 192

Anno edizione: 1993

ISBN: 9788874484966

EAN: 8874484968

UB. INT. : T711B V02d

Contenuto

La città, luogo d’incontro e scontro di aspirazioni, speranze, necessità, stà completando la metamorfosi avviatasi con la rivoluzione industriale: velocità, interattività, informazione, gli elementi salienti. Vanno interrompendosi i legami forti, e sicuri, tra uomo, attività e territorio; è necessario costruirne di nuovi, capaci di approfittare di opportunità prima «inesistenti». Enfasi sul “riuso” e la “trasformazione” dello spazio fisico., risorsa scarsa irriproducibile; mira ad uno sviluppo più equilibrato ed “equo”, condizione anche di crescita stabile e sicura; considerazione della montante “individualizzazione”, longevità, separazioni e famiglie mononucleari, che ha nelle mille risorse delle nuove tecnologie uno dei principali alleati e “corruttori”.
Mentre il cambiamento, la sua rapidità, è un elemento caratteristico per le “giovani” popolazioni, per le altre di “antica” origine, colme di archetipi spesso ancora visivamente documentabili esso rappresenta un forte shock.
L’urbanistica, scienza della città e del suo “governo” spaziale, non può più dare delle risposte univoche, normalizzate: di culture e popoli, è necessario conservare esistenza, identità caratteri.
La sfida è che dalla complessità non derivi complessificazione ma arricchimento di oppurtunità e soluzioni; la speranza è che attraverso una visione organica di vincoli, risorse e soggetti, i consessi sociali e nazionali, sempre più interdipendenti, scelgano, cioò pianifichino, itinerari per uno sviluppo più “giusto” e probabilmente l’unico, come oggi si dice, “sostenibile”.
Il testo è un contributo al vasto progetto di ricerca intitolato alla «Città Cablata», promosso dal Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio di Napoli assieme al CNR; costituisce momento di sintesi delle ricerche svolte all’estero e in Italia.

Stefano Aragona, nasce a Roma nel 1955, ingegnere, si perfeziona e svolge attività di studio e ricerca prima a Roma, presso la Scuola di Specializzazione di Pianificazione Urbana applicata alle Aree Metropolitane ed al Corso di Perfezionamento in Progettazione Architettonica Assistita al Calcolatore. Successivamente, è borsista del Governo Olandese al Politecnico di Delft, Facoltà di Architettura, e del CNR sia in questa sede che all’Istituto di Pianificazione e Gestione del Territorio di Napoli, collabora con il Dipartimento di Tecnica Edilizia e Controllo Ambientale di Roma in progetti sull’impatto ambientale delle nuove tecnologie, consegue il Master of Science in Economy Policy and Planning, Dipartimento di Economia, Northeastern University di Boston e diviene Dottore di Ricerca in Pianificazione Territoriale, Università di Reggio Calabria, Facoltà di Architettura. Svolge attività scientifica e professionale ed ha pubblicato in varie sedi, prevalentemente sul rapporto tra trasformazioni territoriali/urbane e innovazione tecnologica: comunicazioni, telematica, teleporti. Si occupa inoltre di relazioni tra ambiente, sviluppo socioeconomico e infrastrutture.

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