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La collezione Paoletti. Seconda parte

Stampi in vetro per impronte di intagli e cammei

Formato: 21 x 29,7 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 512

Anno edizione: 2013

ISBN: 9788849225563

EAN: 8849225563

UB. INT. : T505C V12g V27c

Contenuto

Secondo di tre volumi (I-III), il Catalogo di Lucia Pirzio Biroli Stefanelli costituisce la pubblicazione integrale della collezione di stampi in vetro utilizzati nella prima metà del XIX secolo da “Bartolomeo Paoletti e Pietro figlio dimoranti di studio in piazza di Spagna num. 49” per la produzione in serie di impronte in scagliola di cammei e intagli in pietra dura di tutte le epoche, dall’antichità alla fine del XIX secolo. Il Catalogo è completato dalla ricostruzione dell’attività dei Paoletti a Roma e da un’analisi storico-critica della raccolta.

“…Le cosi’ dette paste che in Roma solamente si fabbricano, sono imitazioni, o piuttosto impronte di cammei e intagli antichi e moderni in smalti… Oltre queste paste si fanno ancora delle impronte in zolfo (il che però è andato in disuso) e in scajola. Queste costano pochissimo e sono interessantissime, potendosi in esse con pochissima spesa avere un complesso dell’arte, storia e mitologia degli Antichi. Queste impressioni
sono disposte in scatole sovrapposte semplicemente o accomodate a foggia di libro, con un cerchio di carta dorata, che ad ogni impronta forma una cornicetta, e sono numerate e spiegate da un catalogo. In tal modo si trovano collezioni, che hanno per iscopo di mostrare l’andamento dell‘Arte, principiando dagli Egizj e Etruschi, continuando fino ai Greci, e ai Romani, dal nascere fino al decadimento dell’Arte. Altre collezioni sono istoriche, e vi si trovano i fatti principali della storia disposti cronologicamente; altre contengono solo ritratti disposti per serie de’ primi Re di Roma, degli Imperadori, de’ Capitani famosi, dei Filosofi, e dei Poeti. Altre spiegano la Mitologia…; o pure formano raccolte delle opere di Artisti rinomati in questo genere, come di Pichler, Marchand ed altri, o di oggetti presi dalle opere di Thorwaldsen e di Canova imitate e rappresentate in questo modo piacevole. Vi sono ancora raccolte di ritratti moderni di Sovrani, Artisti, e Poeti viventi…” [Giuseppe Brancadoro, Notizie riguardanti le Accademie di scienze, ed arti esistenti in Roma coll’elenco dei Pittori, Scultori, Architetti etc. compilata ad uso degli Stranieri, e degli Amatori delle Belle Arti, Roma 1834]

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