La compagnia di Gesù e la Calabria (vol I)

Una fase di crisi e di transizione come quella che stiamo attraversando stimola l’interesse per altri grandi monumenti della storia nei quali si individuano sommovimenti, albori di trasformazioni, la ricerca di un nuovo atteggiamento dell’uomo verso se stesso ed il mondo che costruirà la sostanza di radicali mutazioni culturali. In queste fasi, ancora più stimolante è la ricerca del cammino sotterraneo o palese di un «grande disegno» che si insinua con caparbia volontà di trasformazione attraverso il «secolo». La storia della penetrazione gesuitica in una regione come la Calabria offre l’esemplificazione pratica e concreta di tutti i temi che si presentano alla storia d’Europa in quegli anni cruciali, ridotti agli effetti che essi ebbero nella vita quotidiana dei popoli: regione di frontiera, continuamente esposta alle pressioni degli attacchi turchi e barbareschi da tutto il Mediterraneo orientale e meridionale, afflitta da crisi economiche ricorrenti e implicite proprio nella chiusura che in quegli anni si codifica.

Ornella Milella laureata in lettere classiche presso la «Sapienza» di Roma nel 1965, è professore associato di Storia dell’Architettura presso la Facoltà di Architettura di Reggio Calabria. Si è interessata a temi specifici sulla Storia della città meridionale, legati, in termini più generali, al rapporto architettura-città-territorio, ed, in particolare, alla cultura progettuale, alla normativa ed alle trasformazioni urbane in relazione a nuove destinazioni sociali.