
35,00 €
Potrebbero interessarti anche
La Cripta del Peccato Originale di Matera
Codice di conservazione
Formato: 21 x 29,7 cm
Legatura: Filorefe
Pagine: 192
Anno edizione: 2025
ISBN: 9788849253351
EAN: 9788849253351
UB. INT. :
Contenuto
Il presente volume vive dei contenuti scientifici dei protagonisti di un esemplare intervento conservativo su una cavità naturale illuminata da uno splendido corredo iconografico altomedievale. È l’articolata traduzione di un lavoro di alta professionalità compiuto in un cantiere interdisciplinare proponente un codice di pratica per future iniziative di tutela e restauro del patrimonio rupestre meridionale.
Giulia Caneva, professore Ordinario di Botanica Ambientale ed Applicata presso il Dip. di Scienze dell’Università Roma Tre. Ha una vasta attività di ricerca e di didattica, in Italia e all’estero, sulla vegetazione mediterranea, sul biodeterioramento e conservazione dei materiali lapidei, sulla pianificazione botanica in aree archeologiche, su temi del verde urbano e sulla valorizzazione dei beni culturali materiali ed immateriali, fra cui l’iconografia botanica nell’arte e l’etnobotanica, svolti sia in ambito nazionale, che internazionale (Pakistan (Mohenjo-daro), Cina (Chengde), Honduras (Copàn), El Salvador (Joya de Cerén), Georgia (Martvili), Turchia (Cappadocia), Cambogia (Angkor), Indonesia (Bali), Spagna (Altamira e Cáceres), Myanmar (Mrauk-U), Corea (Seul), Iran (Pasargadae), Giordania (Jerash). Vincitrice del Premio Lumbroso (Besso, 2011), del Gran Prix for Cultural Heritage (Comunità Europea – Europa Nostra, 2012), del Premio “Arte e Scienza” (Società Naz. Scienze, Lettere e Arti, Napoli – 2019) e del Premio “Messori-Roncaglia” dell’Accademia Nazionale dei Lincei (2024) per le sue attività scientifiche collegate al mondo artistico. Autrice di 360 articoli scientifici e di 25 testi monografici.
Gisella Capponi, architetto dal 1980 presso il Ministero per i Beni e le Attività culturali, ha diretto l’Istituto Centrale per il Restauro dal 2009 al 2018. Durante gli anni di direzione dell’ICR, ha rafforzato la presenza dell’ICR in contesti internazionali con programmi di formazione e restauro. Ha svolto un’intensa attività in cantieri di restauro e progetti di ricerca rivolta in particolare ai problemi di conservazione delle superfici architettoniche e ai temi della prevenzione e manutenzione. Dal 1995 ha collaborato con il Comitato per la salvaguardia della Torre pendente di Pisa e dal 2002 al 2011 è stata progettista e direttore del restauro delle superfici della Torre. Dal 2013 al 2016 ha diretto il restauro dei prospetti del Colosseo. Dal 2019 è membro del Consiglio Scientifico per la conservazione e il restauro della Cattedrale di Notre-Dame di Parigi. Ha insegnato in alcune Università italiane: Napoli, Roma, Palermo. Ha scritto, singolarmente e con altri, saggi sulla storia dell’architettura e del restauro, tra cui: Restauri al Quirinale (1999), La Torre restituita (2005), Restauro e calamità naturali (2015), I Templi di Paestum tra restauro e manutenzione (2018), Gli intonaci storici: la conoscenza (2022).
Parole chiave
Condividi su