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La geologia della città di Viterbo

A cura di: Chiocchini Ugo

Formato: 21 x 29,7 cm

Legatura: Filorefe

Pagine: 192

Anno edizione: 2006

ISBN: 9788849209587

EAN: 8849209584

UB. INT. : T301B T520b V03d V27e

Contenuto

L’opera è divisa in 13 capitoli e contiene una documentazione cartografica costituita da una carta geologica e da 8 carte tematiche, incluse nel cofanetto, 93 figure e 23 tabelle. I primi due capitoli riguardano rispettivamente l’introduzione all’opera e la metoodologia di studio utilizzata. Il capitolo 3 si riferisce ai dati storici della città di Viterbo. Il capitolo 4 tratta la definizione dei caratteri geologici, stratigrafici e tettonici ed il commento alla carta geologica. Il capitolo 5 riguarda i caratteri geomorfologici ed il commento alle carte geomorfologiche e delle cavità antropiche. L’idrogeologia è illustrata nel capitolo 6; i caratteri chimico – fisici e microbiologici delle acque sotterranee e sorgive sono riportati nel capitolo 7. Il capitolo 8 costituisce una novità nel contesto descrittivo di un territorio urbano perché tratta i caratteri pedologici dei suoli sopravvissuti all’urbanizzazione ed illustra la carta geopedologica. Nel capitolo 9 sono descritte le poche aree a carattere seminaturale rimaste dopo l’espansione urbanistica della città. Il capitolo 10 illustra i caratteri geotecnici dei terreni presenti nell’area urbana. A seguito della nuova normativa sismica del territorio nazionale del 2003, il Comune di Viterbo è stato classificato in Zona 3; pertanto il capitolo 11 illustra la sismicità di Viterbo. Una ulteriore novità è rappresentata dal capitolo 12 che evidenzia la radioattività delle unità piroclastiche presenti nell’area urbana. Nel capitolo 13 sono riportate le schede illustrative delle stratigrafie delle perforazioni di sondaggio.
Dopo il capitolo 13 sono state inserite due appendici: la prima illustra i caratteri petrografici delle unità vulcaniche, la seconda le schede descrittive di alcuni pozzi.

Ugo Chiocchini
Professore ordinario di Geologia presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi della Tuscia – Viterbo e direttore del Dipartimento di Geologia e Ingegneria Meccanica, Naturalistica e Idraulica per il Territorio (GEMINI). E’ stato geologo rilevatore e stratigrafo presso il Servizio Geologico d’Italia per circa 15 anni. Ha eseguito rilevamento geologico, studi stratigrafici e di petrografia sedimentaria, analisi di facies e di bacino in varie aree dell’Appennino comprese in diversi fogli della Carta Geologica d’Italia in scala 1: 100.000 e 1: 50.000. Negli anni ’70 ha svolto rilevamenti sul dissesto idrogeologico in Molise, Irpinia, Lucania, Calabria (bacini dei fiumi Fortore, Ofanto, Esaro, Coscile; area dell’Aspromonte). Dal 1980 al 1990 ha partecipato in qualità di esperto ai lavori della Commissione Regionale Consultiva per le attività Estrattive della regione Lazio. Ha svolto studi e ricerche geologiche, geomorfologiche, idrogeologiche, geotecniche nell’ambito della progettazione di opere civili ferroviarie. Dal 1999 è responsabile dell’unità operativa 2.58 del Gruppo Nazionale per la Difesa dalle Catastrofi Idrogeologiche (GNDCI) – Linea 2 – Previsione e prevenzione di eventi franosi a grande rischio. Autore e coautore di 120 pubblicazioni di cui molte a livello internazionale.

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