Fuori commercio

La geopolitica della solidarietà: dal locale al globale

A cura di: Cipollone Giulio

Formato: 17 x 24 cm

Legatura: Cartonato

Pagine: 304

Anno edizione: 2012

ISBN: 9788849223279

EAN: 8849223277

UB. INT. : T443b V35g

Contenuto

Quaderni del Seminario Giuseppe Vedovato sull’etica nelle relazioni internazionali

Una delle evidenze nel mondo attuale è la necessità sempre più diffusa e reclamata di equità e solidarietà. Nel dibattito internazionale sul tema della solidarietà interviene opportunamente, e con un suo taglio, questo volume che è il quarto della Collana. I diritti sociali fondamentali oggi interpellano, con esigenza di valutazione, sulle adempienze o inadempienze, sulla fedeltà o infedeltà all’itinerario di un progetto planetario di solidarietà e sulla efficacia dei percorsi. Ciò che emerge è che esiste una duplice solidarietà: nel bene nel male. La solidarietà o complicità nel peccato: produce non equità e incoerenze che sostengono prassi diffusa di ingiustizia, corruzione, disuguaglianza; tanto da far sostenere da vari studiosi che si viva in un tempo ancora ‘troppo barbaro’ rispetto alle esigenze irrinunciabili della dignità umana e della uguaglianza tra umani. Ma, come saggiamente evidenziato nell’impianto del Congresso e quindi nel volume degli Atti, si può e si deve aprire l’orizzonte della solidarietà nel bene. Il contributo della cultura cattolica, che si riannoda al messaggio nucleare del Vangelo di Cristo, ha espresso ed esprime un riferimento mondiale di primaria importanza per un possibile cambio di cultura in favore della solidarietà. Valgano come riferimento di autorità le parole di Paolo VI: “La solidarietà universale, che è un fatto e per noi un beneficio, è altresì un dovere”. [Franco Imoda,s.j.]

Èmia convinzione,maturata da una lunga esperienza di vita di studioso e di uomo politico, che la carenza di impegno scientifico-culturale, diffusamente lamentata, favorisce sempre più la decadenza dei valori etici, quasi un ‘misfatto di intelligenza’ nel processo generale di globalizzazione del XXI secolo. Dinanzi a questo processo di globalizzazione, la solidarietà sociale è forza attiva e cosciente a fronte dei disastri compiuti dal cieco individualismo accaparratore, nel tempo in cui un mondo solidale avrebbe tutti i mezzi per risolvere problemi epocali. Essa è inoltre testimonianza, perché il suo stesso manifestarsi è dimostrazione che esiste una grande alternativa rispetto al mondo che preferisce il moltiplicarsi della miseria e la logica delle guerre, che sottraggono gigantesche risorse alla soddisfazione dei bisogni elementari. Ed è la premessa perché si giunga al tempo nuovo e maturo, in cui si passi dal primato dell’ordine al primato dell’uomo, dal primato del potere al primato del diritto, dal primato dei forti al primato del diritto di tutti. [Giuseppe Vedovato]

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